Belinelli alla conquista dell’America

 

 

“Dopo la vittoria del titolo della Gara del tiro da tre negli ultimi All-Star Game, il nostro Marco arriva in finale Play-Off NBA lasciando un impronta Italiana nel basket Americano.”

 

Di sicuro questo 2014 sarà un anno indimenticabile per Marco Belinelli, ma soprattutto sarà un anno indimenticabile per il basket italiano che vede una delle sue stelle più lucenti approdare in finale Play-Off NBA dopo la vittoria del primo titolo All-Star Game ottenuto nello scorso Febbraio. Un talento irrefrenabile che dopo aver militato per 5 anni nel campionato di Serie A ( nel 2002 debutta indossando la maglia della Virtus Bologna per poi passare l’anno successivo alla Fortitudo , squadra con cui terminerà la sua avventura cestistica in territorio Italiano) il 28 giugno 2007,  nel corso del draft NBA viene selezionato al primo giro come 18ª scelta assoluta dai Golden State Warriors, primo europeo, così come nel 2006 Andrea Bargnani (scelto come 1º assoluto dai Toronto Raptors). E da quel giorno in poi la “Stella” Italiana si è trasformata in una vera “Star“dalla partita dell'8 dicembre contro Oklahoma City (vittoria 112-102 e 13 punti in 18') per lui inizia la "vera" carriera NBA e ben presto trova posto nel quintetto base. In 11 delle 13 partite disputate fino alla fine del 2008 segna più di 11 punti e il 19 dicembre 2008 nella partita contro gli Atlanta Hawks segna il suo record assoluto con 27 punti (11/21 dal campo, 3/10 da tre punti) in 42 minuti, aggiungendo 3 rimbalzi e 6 assist.Il 29 dicembre 2008, nella partita casalinga vinta 117-111 contro i Toronto Raptors di Andrea Bargnani, segna 23 punti ed esce tra gli applausi al grido di "Rocky, Rocky", nome con cui i tifosi dei Warriors lo hanno ribattezzato in virtù di una somiglianza con Sylvester Stallone. Ma è proprio nel 2014 che il nostro Rocky sferra il colpo vincente grazie alla media stagionale di oltre il 44,5% nel tiro da tre punti, indossando la maglia dei San Antonio Spurs, viene selezionato per partecipare all'NBA Three-Point Shootout in occasione dell'All-Star Game; primo italiano a lasciare un impronta nell’albo d’oro di questa competizione, dopo le vittorie di campioni come Larry Bird, Ray Allen, Paul Pierce ed altri. Ma il nostro Rocky non è stanco ed è pronto ad affrontare un altro Match, un Match che premierà il vincitore non con la consegna di una medaglia, non con la consegna di una coppa ma con la consegna dell’Anello! Si un anello che non è un semplice accessorio ma che è quasi una fede che metti al dito il giorno in cui conquisti il titolo di squadra più forte del campionato NBA, e che non toglierai più perché questo anello ti lega per tutta la vita alla storia del Basket. Quindi adesso a noi non resta che tifare per il nostro campione: Forza Marco…Forza Italia!                                                                                                               

        06/06/2014                                                                                                                             Giovanna Santoro