Commento di Coach Mimmo BIELLO
all'articolo del Coach Massimo MASSARO

"Riospitiamo con estremo piacere sul nostro sito, un vecchio amico, Massimo Massaro, allenatore espertissimo nelle minors, settore dove si è distinto per un trentennio, con percorsi multipli dalla B alla C Silver e anche più in giù, abbracciando quasi sempre l'idea del progetto e della costruzione di un contesto. Operazione che aveva intrapreso ad Angri di recente, proiettando sulla rampa di lancio una piazza nuova nella  Campania cestistica ...Folgorato sulla " via di Damasco ", dalle sirene di un qualcosa ch'era nato in lui ma senza definitivamente sbocciare, si è invece riconvertito al basket femminile, accettando di lavorare a Castellammare di Stabia, nella storica società di A2,  in una piazza, già abituata a vederlo all'opera, nel settore maschile. Non è un equazione scontata che, la provenienza da un basket con maggiore visibilità e pressione, renda la vita più agevole in un mondo meno mediaticamente  esposto come quello del basket femminile, ma di certo non meno  ricco di problematiche. Sn assolutamente in prevalenza i fallimenti che non i successi, in generale, nel passaggio "vizioso" dal basket maschile al basket  femminile. Con l'equilibrio che gli è consueto, Massaro delinea la "road map " delle caratteristiche dello standard della giocatrice, sia dal punto di vista fisico/strutturale che delle capacità coordinative e condizionali, a finire alle peculiarità volitive/caratteriali, tecniche, tattiche e psicologiche, in un processo indispensabile da analizzare, per tutti coloro che, decidono d'intraprendere questo passaggio, nel particolarissimo mondo  rosa " dell'arancia a spicchi "....Un articolo ricco di spunti critici ma che disegna l'unica pallacanestro degna di progettazione , all'interno di un settore, a livello di massa e di movimento, da tempo in crisi di numeri e di visibilità, ma che grazie ad un nuovo impulso, ricevuto a livello nazionale, si e' riproposto alla ribalta, come dimostrano i recenti risultati ottenuti dalle nazionali dirette o coordinate da Andrea Capobianco, altro grande esempio di allenatore a doppia velocità....Quella di Massimo Massaro è una sfida molto franca e,  pazienza se poi, per traguardi semplicistico o manieristici,  il tempo diventi un amico di passaggio mentre invece per i traguardi della programmazione, un alleato indispensabile, di lungo corso, per correggere, adattare o reiterare un complesso processo, quale il basket femminile continua ad essere. A voi tutti un caloroso ringraziamento nel seguire le nostre pubblicazioni "