" Mi è difficile parlare di un amico quale Dino De Angelis, cioè mi spiego, pensare a lui come un ex allenatore...La serenità con la quale ha organizzato il suo lento ma inesorabile distacco dalla panchina, fa davvero testo. In passato ci hanno unito tante cose, dalla formazione allenatori su in Valtellina, per diversi anni, a Bormio e a Sondalo, nell'avere quale riferimento tecnico, per la crescita da allenatori, quel Tonino Bay,  da Brindisi, uno dei migliori allievi del compianto Elio Pentassuglia, alle tante battaglie combattute nelle minors, lui sulla panca della sua Potenza ed io su quella del Cassino di Sergio Longo...Un escursus lunghissimo, culminato, tanto per essere attuali, esattamente nella notte del 9 aprile del 2009, quando a Porto S.Giorgio,  Corso per Formatori regionali, quella terribile scossa di terremoto proveniente dall'Aquila, ci ricordo' che, anche nella pallacanestro " usa e getta ",  si può condividere per una notte la paura ed essere finalmente nn artefici solo di una vittoria per se stessi andando oltre un polveroso parquet...Proprio in quell'occasione sentimmo il nostro "cameratismo" più forte, più vicino...aldilà di ogni possibile " show must go on "! Ha conservato sempre un sorriso fiero, una lealtà da antico signore come pochi se ne vedono, mi ha sorpreso con le sue iniziative culturali e non ultima la musica, quale cordone ombellicale che ancora ci tiene insieme, senza disdegnare comuni incursioni sui principali social network....Percepivo si stesse allontanando dal basket agonistico e nel contempo tutto cio' mi aiutava involontariamente a guardarmi dentro, per dirmi che nella vita esiste un tempo, le cui lancette scandiscono un inizio e la fine delle cose...Ha avuto quel coraggio consapevole che io ancora non posseggo razionalmente...Eppure si è confrontato in tante realtà della sua Lucania, sconfinando da Potenza a Matera, a Melfi, a Bernalda per finire in Campania, in una estemporanea scarrozzata a Salerno...Eclettico, estemporaneo, creativo, tenero, schietto nell'amore per la sua terra, colto, passionale, ha abbracciato un giornalismo a tutto campo, non tirandosi indietro in nessuna delle sue pubblicazioni mai banali...È riuscito a disincantarsi dal basket mai rinnegandone l'amore passato o perduto...vivendone bene i ricordi, impresa difficile....perche' i ricordi sn come bambini, amano inventare quel che gli pare e talvolta non sono così piacevoli a tenerseli! È toccato a me commentare il suo saluto antologico, un articolo molto toccante, altra lezione che mi portero' dentro  insieme a quel suo sorriso fiero, alla voglia di star bene nelle cose e comprendere quando è il momento di staccare la spina...con dolcezza, senza rancore o dramma, come coloro che non si divertono più ma dentro vi son stati con tutto l'amore che potevano"

 

 Dino DE ANGELIS

di Coach Dino DE ANGELIS

UN SALUTO PRIMA DI USCIRE

Commento di Mimmo BIELLO
Il Racconto :