Mimmo BIELLO
04/04/2016
                                     

L’uscita anticipata dal torneo di B, come da noi riportato lo scorso venerdì, dell’Azzurro Napoli, resa poi ufficiale dalla Fip, poche ore dopo, apre nuovi scenari, divenuti ancora più significativi, al termine della 27.ma giornata di campionato, dodicesima di ritorno. Sicuramente il campionato non si può definire limpidissimo e quantomeno discutibile il suo epilogo: risultati azzerati, le cinque squadre (Empoli, Luiss, Eurobasket, Palermo, Scafati) che, avevano battuto, la compagine partenopea, private del risultato ottenuto sul campo con ricadute importanti, sulla classifica, altre che dovevano affrontare la stessa, chiamate ad osservare un turno di riposo, altre ancora che l’hanno affrontata perdendovi, non si comprende bene se giocassero in condizioni di assoluta regolarità, stranissime congiunture che, cambiano il destino, di più di una formazione. Depennata Napoli, viene abolita la retrocessione diretta, le uniche due retrocessioni saranno decretate nei playout e se non altro, di qua non manca “ suspence “. Aldilà della salvezza anticipata della Stella Azzurra, Viterbo non è matematicamente fuori e Maddaloni ha rischiato di avvicinarsi pericolosamente, i giochi sono ancora aperti. In bassissima classifica, dura per il Fondi e per l’Isernia evitare, rispettivamente, l’ultima e la penultima posizione. Venafro ha due partite in casa, con Scafati e la Stella Azzurra e potenzialmente potrebbe consolidare il fattore campo, presumibilmente, in un derby fratricida contro l’Isernia. Questultima chiamata a battere lo Scauri che, all’indomani dell’inopinata sconfitta casalinga con la Luiss, cerca di blindare il quinto posto e recuperare energie per una sfida possibile con Palermo, al momento quarto e realisticamente sfavorito, nella scontro all’ultima giornata, col Cassino, visto ieri a Scafati. Tourbillon di ipotesi incrociate tra Scafati, Empoli, Catanzaro ed a questo punto Luiss, verosimilmente in grado gli universitari, di capitalizzare nelle prossime giornate, il prestigioso successo ottenuto a Scauri. In alto, la Virtus Cassino, in un grande momento di fiducia, può ancora ambire al secondo posto malgrado, non sia, totalmente arbitra del proprio destino. Palestrina paga dazio da questa situazione e rischia il secondo posto, non dovesse farcela a Scauri, supposto vinca solo le partite in casa e Cassino faccia il pieno, come appare nelle sue possibilità. Insomma combinazioni contorte, dove aleggia il fantasma dell’Azzurro Napoli ma probabilmente dispositivi e regolamenti che, la federazione dovrebbe rivedere, comprese probabilmente le finestre di mercato e gli effetti che ne scaturiscono, infinite sarebbero le polemiche da montare…tante vittime e nessun colpevole….per così dire! La verità è che L’Eurobasket, con 3 giornate d’anticipo, è matematicamente prima ed in salute…ma si sa che i playoff, sono un romanzo a parte! Ah dimenticavamo: mercato aperto! Vi sono 10 ottimi giocatori sul mercato, svincolati e vogliosi di chiudere bene la stagione olter che di rifarsi economicamente…Dal 7 al 12 aprile, vedremo chi rilancerà sul tavolo di questa atipica partita a poker!

Venendo al campionato, Eurobasket implacabile in casa, supera Viterbo per 86 a 55. Con ancora fuori Righetti, i capitolini staccano il pass matematico dei primi della classe, nella regular season, giocando una partita di ordinaria amministrazione, al cospetto di un avversario, molto in pericolo e non matematicamente salvo, calendario alla mano. Coach Fanciullo, prova la zona per tutti i 40 minuti, riesce ad ottenere qualche risultato apprezzabile, nel terzo quarto, ma non avendo una fase realizzativa incoraggiante, Peroni 20, Mathlouti e Rovere 10, non riesce a creare break, anche perché i rimbalzi sono un affare di Eurobasket che, nel quarto finale, dilaga copiosamente con un super Rizzitiello, 19, Fanti, 16, Dip, 14 e Stanic, 12. Viterbesi con poche certezze e attanagliati dalla paura, capolista in fase di recupero delle energie, per una stagione ancora lunga, dove non ha una squadra preferita da affrontare….Personalmente starei attento ad Empoli e non sottovaluterei l’orgoglio Luiss.

Con Palestrina forzatamente al palo, Cassino reduce e galvanizzato dal successo casalingo contro Eurobasket, offre una grande dimostrazione di qualità, espugnando il PalaMangano, a Scafati, e vendicando la beffarda sconfitta dell’andata, subita per 89 a 90. Eloquente il punteggio finale, 60 ad 81, con i basso laziali, in svantaggio solo nel primo quarto eppoi, successivamente, in grande controllo della gara, condotta attraverso progressivi strappi, a partire dal secondo quarto, 11 a 2,  grazie ad un Dri, 16, notevole nella realizzazioni pesanti, ed un vantaggio già di 9 al riposo, 34 a 43. Scafati reagisce, oltre la buona gara di Sergio, 15, si sveglia  Di Capua, 11, in questo momento un po’ in calo, Carrichiello, 17, tende ad accentrare un buon numero di conclusioni, ma Cassino, con esponenziale forza di coesione, continua a giocare la sua pallacanestro, leggendo  gli spazi, in attacco, alla perfezione, trovando tante soluzioni aperte e soprattutto mai forzate. Carrizo, 15, diventa chirurgico e crea per Grilli, 14, che punisce da fuori, sui ribaltamenti, gli aiuti difensivi sul sudamericano, stavolta, con grande freddezza; anche Lovatti 8, entra bene in partita, nel momento decisivo, con due bombe che spaccano la partita. Tutti gli atleti laziali, danno un contributo fondamentale, in una rinnovata fase contenitiva in difesa…Non male, per questa squadra, ritenuta spiccatamente offensiva, aver subito, rispettivamente contro Eurobasket e Scafati,  soltanto 62 e 60 punti….E’ cambiata la mentalità! Una rivale da rispettare per la capolista. Salernitani bisognosi di recuperare la loro identità: non casuali i balbettii della trasferta ad Isernia!

La sorpresa della giornata, si origina in quel di Scauri, dove la Luiss di Andrea Paccariè, viola il campo della quinta forza del campionato, per 79 ad 87, recuperando in qualche modo, i punti ottenuti con Napoli e tolti loro a tavolino. Scauri, dopo la sosta, si trova di fronte l’avversario peggiore, in questi casi… L’approccio di squadra, alla gara, da parte dei tirrenici  è poco cinico, malgrado l’inizio  non sembri paventare quel che dopo accadrà. Lombardo, 20, trova buoni punti dalla distanza e Richotti, 12, molto lesto nei secondi tiri, consente più possessi di palla ai padroni di casa. E invece gli uomini di Sabatino, forse raggiunti da una sindrome di appagamento o non sempre in grado, in una rotazione di 7 uomini, di dare il 100%, attaccano in maniera lenta, con poco movimento di palla  e di uomini senza palla. La Luiss, non felicissima al tiro, nella fase iniziale, comincia a trovare equilibrio nel gioco delle penetrazioni, dove Marcon, 27, risulta incontenibile e Ramenghi, 25, punisce sui suoi scarichi, la difesa scaurese spesso intempestiva nel riempire l’area. Salvadori prima e Bagnoli poi, si gravano di falli, fattore alla distanza determinante nell’economia della gara. Gli universitari, terminano in vantaggio il primo tempo, 39 a 40. Scauri sembra rinfrancato nel terzo quarto, Bagnoli, 20, sempre positivo al tiro, inizia a scalfire la resistenza dei lunghi avversari, nonostante gli stessi, riescano spesso a sporcare i suoi tiri. Sud pontini in testa per 62 a 56, ma la sensazione dalla tribuna, è che non riescano a svoltare la gara mentre la Luiss, sia più nel ritmo partita ad essa congeniale: nelle giocate difensive, porta spesso gli scauresi fuori ritmo,  a sbagliare, a prendere tiri non aperti, riparte bene in contropiede e negli scarichi Ramenghi ha buon gioco su Bagnoli. Si materializza così, nel quarto finale, il break di 17 a 29, che consente agli ospiti di mettere le mani sulla partita. Richotti è costretto in panchina, nel momento più sbagliato, per problemi alla colonna vertebrale. Scauri si ritrova con Giammò, ieri negativo al tiro, a portare palla, purtroppo una sua palla persa sul raddoppio difensivo alto dei romani, una bomba da 3, fallita da Boffelli, 10, ed il quinto fallo di Bagnoli, indirizzano gli episodi e le sorti del match a favore dei luissini. Faragalli, 9, con un tiro da 3 punti, Marcon, in contropiede a schiacciare, fanno scendere il buionel PalaBorrelli. La ricerca del fallo sistematico da parte dei padroni di casa e la realizzazione dei personali degli ospiti, mandano la gara ai titoli di coda! Scauresi bisognosi di reagire, ma tornati con i piedi a terra; capitolini che, con questi punti pesanti, si reinseriscono nella lotta playoff, con la possibilità di capitalizzare in casa gli stessi, nel derby, di sabato prossimo, contro gli ormai salvi cugini della Stella Azzurra!

Stella Azzurra che, accoglie con entusiasmo la sua salvezza, avendo la meglio, per 90 a 58 su Fondi. Nerostellati, tuttavia, più che arbitri della salvezza, delle posizioni playout, dovendo affrontare rispettivamente, L’Isernia in casa e Venafro, all’ultima giornata, in trasferta. D’Arcangeli, giustamente orgoglioso del suo lavoro e del suo progetto, la salvezza anticipata gli consente di preparare al meglio le fasi finali, per i vari campionati giovanili, dove la Stella, stiamone pur certi, concorrerà alla vittoria finale. Tornando alla gara di sabato, dura un tempo la resistenza di Fondi, che termina a meno 9, 41 a 32, i primi due quarti, per poi sprofondare progressivamente. Troppa differenza di fisicità, cosicchè nel terzo quarto, i padroni di casa, pressano alti e recuperano un congruo numero di palloni che, consente loro di  scappare, definitivamente, con un break di 71 a 46. Ben 5 uomini in doppia cifra per i D’Arcangeli boys, i fratelli Nikolijc, con 13 e 10, Radonijc, 15, Da campo, 20 e Vitale, 14. Indomito Lilliu, 22, per i fondani ed un discreto Di Giacomo, 12. Romani nella prossima gara, attesi al derby tutto capitolino, a casa della Luiss, uomini di Macaro, alle prese con una non incoraggiante situazione di squadra, non semplice da riazzerare, in un probabile playout, fattore campo avverso, con Maddaloni.

E infatti, i casertani, non demeritano sul campo del Catanzaro, finendo sconfitti di stretta misura, per 81 a 78 e dando incoraggianti segnali, in proiezione playout. Anzi, complici le disavventure viterbesi, intravedono la possibilità di mettere il fiato addosso ai laziali, progetto che però al momento non si concretizza. Partita punto a punto, nei due quarti, campani senza Rusciano, Florio e Marini ma ruotanti attorno all’asse Desiato, 19 e  Caceres, 21, molto in partita, in ritardo solo di tre punti, al termine dei due quarti, 46 a 43. Calabresi guidati da un sempre costante Carpanzano, 24 e da un positivo, al tiro, Sereni, 25, Gara equilibratissima che, sembra sbloccarsi nel terzo quarto, con un deciso allungo di Catanzaro, 68 a 58, ma Maddaloni rientra con autorità e, solo nel finale, viene punita da una bomba di Carpanzano, fallendo a sua volta il pareggio con Caceres. Entrambe le squadre con un calendario finale difficile, Catanzaro, Palestrina ed Isernia fuori, Cassino dentro, Maddaloni, Eurobasket e Scauri dentro ed Empoli fuori. Difficile ma non impossibile l’ottavo posto per i calabresi, casertani al 90% ai playout!

Palermo…avvelenata per i punti della vittoria contro Napoli, loro sottratti per le note vicende, supera l’Isernia per 93 a 75, con qualche difficoltà nella fase iniziale, ma sufficiente slancio nella seconda parte con i perimetrali particolarmente in evidenza. Isolani che patiscono i lunghi atipici dell’Isernia, in particolare Esposito, 17, molto in evidenza e Patani, 13. In generale i molisani partono meglio, vantaggio nel primo quarto, 17 a 24, ma calano progressivamente. La squadra di Tucci, perde vicino canestro, dopo appena un quarto, Antonelli, vittima di una contrattura alla colonna vertebrale, carbura più lentamente, complice lo stop pasquale, ma trova slancio e buone performances al tiro, con i suoi perimetrali, Azzaro 19, Cozzoli, 20, ben 6 triple e Di Emidio, 16. Terzo quarto, nel quale, i padroni di casa danno il meglio, portandosi sul 66 a 54 e blindando la partita. Ospiti tonici nel tiro da fuori con Guagliardi, 14 e Sansone, 12 ma predisposti a subire in difesa parziali molto alti ( troppi 93 punti per una squadra che deve salvarsi! ), fermo restando le differenze di livello tra le due compagini. Isernia dentro la partita e vogliosa di giocarsela, con un calendario non semplice e soprattutto condizionato dalle motivazioni di avversari quali Scauri, Stella Azzurra e Catanzaro. Palermo quasi sicuramente quarto e avversario sempre temibile nei playoff!

Infine Empoli che supera Venafro per 82 a 63. Toscani amareggiati per la vicenda Napoli, nella quale pagano dazio con i due punti loro tolti ma solidissimi come al solito in difesa. Venafro in miglioramento, nel suo personalissimo viaggio verso i playout. Empoli è in testa ma non scava la differenza, i molisani sono in partita e lottano su ogni pallone, terminando sotto per 38 a 30, i primi due quarti. Nella seconda parte della gara, padroni di casa meglio nella fase offensiva, Mariotti,10, tira bene da 3, Mascagni, 17 e Samoggia, 15, scavano una differenza importante, 63 a 46. Venafro, gestisce al meglio le sue risorse, comunque non sfigurando, Guadagnola, 19, Tamburrini, 11, Fossati, 8, Chiari, 8. Riposo forzato per un turno, causa Napoli, i molisani, hanno a propria disposizione, due partite in casa, rispettivamente contro Scafati e stella Azzurra, l’una in disarmo, l’altar già salva, non impossibile seppur difficile, un loro potersi consolidare, salvando il fattore campo contro i cugini dell’Isernia, in un potenziale playout. Empoli con due trasferte difficili se non proibitive a Cassino ed a Palestrina, con dentro invece Maddaloni, onestamente non irresistibile: playoff non proprio blindati, sarà importante la classifica avulsa con Catanzaro e Luiss se non Scafati!    A presto!

                

                                                                                                              MIMMO BIELLO