Mimmo BIELLO
18/04/2016
                                     

Prende corpo in maniera quasi definitiva, ad una giornata dal termine, il tabellone playoff e playout, nel girone C, del campionato di B, con alcuni risultati che sembrano decisamente scavare un solco … Desta  stupore, ma fino ad un certo punto, la sconfitta casalinga dell’Eurobasket, incerottata e stanca al cospetto della Luiss, dati alla mano la squadra migliore, nel girone di ritorno, fino a questo momento, con 24 punti conquistati sui 28 disponibili. Universitari addirittura settimi e aggiungiamo con merito, ad una vittoria dal capolavoro che, a questo punto, potrebbe non concretizzarsi solo se perdessero sabato prossimo, in casa, contro Scafati, a sua volta sesto ma motivato a migliorarsi, intravedendo all’orizzonte, la possibile sfida col Cassino. In coda, l’Isernia sbanca il campo della Stella Azzurra e strappa il fattore campo, in proiezione playout, al Venafro, rimasto al palo. Soltanto un eventuale  sconfitta molisana, in casa, col Catanzaro, ancora  potrebbe determinare, in concomitanza con la vittoria del Venafro, sempre con la Stella Azzurra, tra le mura amiche, un nuovo ribaltamento del quadro. Scauri rimane quinto seppur sconfitto, in maniera un po’ rocambolesca, da Palestrina. A Maddaloni, comunque gli uomini di Sabatino dovranno cercare la vittoria, per non prestare attenzione agli esiti di Luiss-Scafati. Palestrina vicina al matematico secondo posto considerando la situazione di Empoli, ormai con un piede nei playoff, a meno di sconvolgimenti. Cassino in grande evidenza a Catanzaro, ma probabilmente terzo, impegnato nell’ultimo turno con un Palermo, aritmeticamente quarto.

Eurobasket con fuori, da tempo,in primis  Righetti, a seguire, Dip e Casale, Luiss reduce da una serie positiva e soprattutto consapevole dei propri mezzi. Paccariè, mai sconvolgendo i ritmi e gli equilibri della sua squadra, è riuscito a conferirgli un identità non solo tecnica ma vincente, guardando agli exploit ottenuti in serie dai suoi ragazzi, capaci di ottenere 12 vittorie sulle ultime 14 partite, davvero un cliente scomodo per i playoff…La capolista non smentisce la sua fama di squadra motivata, impatta benissimo la gara con un più 11 iniziale, seppur a corto di lunghi. Rizzitiello, 26, si conferma il suo uomo migliore, Stanic,15 e Petrucci,10, sono indomiti combattenti costretti però a segnare il passo, in una gara punto a punto, dove ha prevalso la maggiore compattezza attuale degli universitari, squadra con quattro lunghi ed al momento,  con 10 uomini pronti a ruotare, fisica e tattica allo stesso modo. Quattro uomini in doppia cifra, Faragalli, 17, Beretta, 11, Ramenghi, 12 e Marcon,13, senza dimenticare Rambaldi, 9, decisivo con due bombe, nel finale, complici un paio di errori difensivi della squadra di  BONORA, sconfitta per 71 a 76. L’ultimo scoglio, per un incredibile settimo posto della Luiss, è costituito da un ancora stimolata Scafati che, scenderà in capo, il prossimo sabato, al PalaLuiss. Gara delicata, anche perché un eventuale sconfitta dei padroni di casa e parallele coincidenze,  potrebbero aprire le porte della classifica avulsa. Sarà opportuno chiarire: Luiss in bonus con Empoli ma in malus con Catanzaro, se i calabresi facessero risultato ad Isernia!

Cassino comanda con autorità a Catanzaro. La vittoria di 16, 71 ad 87, in una gara sempre condotta in testa e da subito indirizzata, la dice lunga sul momento dei sanbenedettini, in una fase molto positiva, dal punto di vista dell’autostima. L’innesto di Berti, sembra aver dato loro, la quadratura tecnico/tattica necessaria su una base di esperienza molto costruita. Cinque uomini in doppia cifra, Grilli,23, Castelluccia,13, Berti,13, Ianes, 13, Dri,13 ma osservando coloro che, nello score cassinate, solitamente protagonisti, siano rimasti in “ disparte “…Carrizo,3, Lovatti,2, etc… si potrebbe concludere che i problemi siano d’abbondanza, ma molto più realisticamente, Cassino appare una squadra completa, col solo handicap di ribaltare un eventuale fattore campo in situazione di playoff, vedi prevedibilmente Palestrina ed Eurobasket. Catanzaro, inferiore tecnicamente e fisicamente, pur con quattro uomini in doppia cifra, Carpanzano, 14, Di Dio, 10, Sereni,14, Naso, 11, appare da subito priva di chances,  pur battendosi con dignità e tenendo vive le speranze playoff, invero appese ad un filo ovvero vittoria ad Isernia, contemporanea sconfitta della Luiss e vittoria di Empoli a Palestrina, tanto per non parlare della classifica avulsa.

Anche Palermo, blinda il suo quarto posto, strapazzando Fondi per 90 a 45. Siciliani in evidenza, grazie ad Azzaro,11, Cozzoli,27, Di Emiddio,12, Urbani, 11; gara mai in discussione, fondani molto scarichi, col solito Lilliu, 16, sugli scudi e poco altro. Sui sentieri della salvezza occorrerebbe costruire attraverso un atteggiamento differente, sembra davvero improbabile, la squadra di Massimo Macaro possa evitare l’ultima posizione in classifica e condannarvi Venafro….Ultima gara in casa con la capolista, servirebbe un impresa ma occorrerebbe svoltare per crearne le premesse. Palermo, a cui va dato atto di non essersi  mai disunito, dopo l’uscita dal suo roster, sia di Stella che di Rizzitiello, in particolare, si avvia, a Cassino, verso un ultima giornata platonica, non potendo più attaccare la terza posizione dei basso laziali. Per entrambe l’ultima partita, sa di più di test preparatorio per i playoff che non altro…Isolani proiettati, all’ottanta per cento, verso una serie elettrizzante con lo Scauri….probabilmente la più equilibrata!

Scauri, stoica, stanca, sprecona, spremuta nei suoi sei uomini, con un Lombardo, convalescente in panchina, rischiato qualche minuto, a dare un contributo; Palestrina, splendido gruppo, granitico, staff tecnico competente, in grado di tagliare qualsiasi personaggio  o stipendio  se non in sintonia con la base locale dei suoi giocatori, croce e delizia, della società prenestina, così come di pescare sul mercato due giocatori funzionali al proprio progetto quali Cicognani ed il free agent Sabbatino, in uscita da Napoli. Una partita ricca di emozioni che, lo Scauri fa di tutto per vincere per 37 minuti, salvo far di tutto per perderla nel finale. Palestrina parte bene, poi arranca, sembra in difficoltà, con un meno 13 nel terzo quarto e l’inerzia, nel finale, a favore dei padroni di casa. Ma gli uomini di Gian Luca Lulli sanno meravigliosamente giocare sugli episodi, possiedono giocatori che sanno andare oltre, se chiamati ad evadere uno schema per vincere, imprevedibili, in grado di prendere tiri da distanza siderale, a galvanizzarsi  per diventare tutti tiratori di striscia, se c’è da far canestro, così come tutti difensori se vi è da ripulire la pattumiera, in sintesi bravi  a far di necessità virtù…Scauri ad un metro dal traguardo, sul 79 a 74, ed una palla recuperata di Boffelli, 12, comunque positivo, non riesce a rallentare, perdendo la palla conquistata ed innescando una spirale di tensione, Gagliardo, tremendo tiratore da 3, nello spot centrale, ne approfitta con la seconda bomba consecutiva, portando a meno due la sua squadra. Invero i padroni di casa, sempre in difesa a uomo, non cambiano su Gagliardo andandosi a complicare ulteriormente la vita. Richotti, 16, encomiabile ma esausto non riesce a ad avere la lucidità necessaria per riorganizzare il gioco, anch’egli reduce da un periodo di stop, per problemi alla colonna vertebrale; Giammò, 17, migliore realizzatore della sua squadra, si fa cogliere in fallo in attacco, sul più uno per i suoi, 79 a 78, ma eccede nelle proteste, non memore di quanto la compensazione sia purtroppo una componente arbitrale, considerato il tecnico, precedentemente già attribuito a Rischia, del Palestrina, dalla discussa, nella designazione, ma imparziale coppia arbitrale casertana! Sabbatino,10, talpa non da ridere, splendidamente in sintonia con i leaders Rischia e Rossi, ringrazia dalla lunetta, portando i suoi sul 79 a 80. Finalmente Scauri, in attacco, riesce a servire uno stremato Bagnoli, 15, che sfruttando la linea di fondo,  riesce a procurarsi fallo ed andare in lunetta a 22 secondi dal termine. The “ King “ è al tappeto, fa goffamente 0 su 2, Palestrina controlla il rimbalzo; nella disperazione, Scauri  è costretta al  fallo “ blocca tempo “, su Pierangeli, 18, un'altra perla dei prenestini, ala di notevole fisicità, versatile e dalla tecnica in evoluzione, tiratore in grande spolvero: non fallisce dalla lunetta, 2/2, 79 ad 82, ma vi sono ancora 10 secondi da giocare!…Sabatino vuol parlarci su ed eseguire la rimessa nella meta campo avversaria. Nella roulette russa dell’ultimo tiro, si avventura Giammò, è il più provato dei suoi, con Bagnoli, ed il meno tranquillo, reduce dal rovinoso episodio del tecnico fischiatogli….Il suo tiro da 3 punti, viene sputato fuori dal ferro! Palestrina vince ed è seconda ancora, con una gara, in casa, da gestire, contro Empoli, ormai quasi nei playoff! Scauri con l’onore delle armi, butta alle ortiche anzi meglio dire al mare, una vittoria prestigiosa che avrebbe in verità meritato. Dovrebbe essere quinto ma meglio vincere a Maddaloni per beccare quasi sicuramente Palermo che non lo spauracchio Cassino…strada facendo!

In una gara che non aveva quasi nulla da dire, Scafati supera Viterbo per 65 a 56, appaia lo Scauri a 34, e toglie sicurezza ai sud pontini, pur avendo la differenza canestri a sfavore. Campani in testa ma senza ammazzare la partita, basse le percentuali realizzative con Di Capua,18 e Mlinar,13, in buona evidenza. Laziali, una volta ottenuta la salvezza aritmetica, tranquilli ed attaccati alla partita, con le buone prestazioni di Vignali,20, di Peroni,11, Giancarli 11. La partita si avvia stancamente alla fine con la vittoria degli uomini di Iovino, impegnati sul campo della Luiss, nella giornata conclusiva e probabili avversari del Cassino nella serie playoff.

Stesso copione per Empoli – Maddaloni, 80 a 57, con gli ospiti, penalizzati dall’assenza di Caceres, senza nulla da chiedere a questa, come alla prossima partita, in quanto matematicamente quartultimi, e col fattore campo, a favore, in una probabile serie con Fondi. Partita mai in discussione, toscani sempre in testa, virtualmente ottavi ma non completamente al sicuro, per  coincidenze ed ipotesi parallele poc’anzi esposte. Tuttavia la squadra di Bassi conferma di essere un gruppo robusto, capace di praticare difese molto fisiche e con la coppia di lunghi, Bei,18 e Samoggia, 18, nella condizione di fungere da buoni intimidatori, in crescita anche l’asse play/guardia, Mariotti,10 e Mascagni, 10. Squadra che può giocare alla pari con chiunque, molto motivata, forse vale anche di più della sua classifica. Casertani, modesti al tiro, Desiato,10, Rubbera,11, Garofalo,11, non bene in partita e con la testa altrove.

Infine l’Isernia! O meglio erano i molisani interessati a questa partita che non i nerostellati, ormai salvi e proiettati verso le finali nazionali di categoria oltre che nella lega europea giovanile, divisione B. Il laboratorio Stella Azzurra è in fermento, per questa partita D’Arcangeli tiene a riposo forzato Radonijc, uno dei due NiKolijc e Guariglia. Partita equilibrata, partono bene i padroni di casa, ma gli ospiti sono molto concentrati e dentro la partita. Gli stellini, non riescono a produrre la loro consueta difesa asfissiante. L’Isernia con i suoi lunghi atipici, Esposito,10 ed in particolare Poggi,15, Patani,12, ha buon gioco vicino canestro, ed allunga di più 9, nel terzo quarto, proprio nel momento in cui i romani, toccano il picco delle palle perse, 25, con relativa confusione organizzativa.  Cresce molto bene nei ranghi isernini, dal punto di vista del rendimento, l’esterno Smorra,13. Quarto finale, con gli ospiti convinti, a più 10, con gli uomini di D’Arcangeli a secco per 2 minuti e 30 secondi. Finale con tentativo di rientro dei padroni di casa, Sikiras 13, Da Campo,13, Trapani 17 e Antonaci,12, ma dall’altra parte, l’ex Guagliardi, 9, con due bombe da 3 ristabilisce le distanze. Trapani e da Campo sbagliano gli ultimi tiri della disperazione e L’Isernia può festeggiare passando all’Arena Altiero Felici, per 72 a 77. Ultima di campionato con Catanzaro in casa, per gli uomini di Cardinale, che, portandosi a 10 punti, strappano il fattore campo, in una probabile serie playout,  ai cugini del Venafro, fermi a causa dell’esclusione di Napoli dal campionato e, che, all’ultima giornata, riceveranno tra le mura amiche, proprio la Stella Azzurra, nel tentativo, questa volta non indipendente nella sua realizzazione, di riappropriarsi del fattore campo perduto. Partita che si annuncia rovente! A presto!

 

                                                                                              MIMMO BIELLO