Mimmo BIELLO
21/12/2015
                                     

La 13ma giornata del campionato di serie B, girone C, registra i successi più o meno netti di Eurobasket e Napoli, attualmente una spanna in più sulle altre squadre più accreditate, il momento no di Cassino, che, sconfitto ad Empoli, risucchiato nel centroclassifica, ne allarga la densità, con 6 squadre in due punti ,comunque a ridosso delle terze, Palestrina e Palermo. In bassa classifica, nel tourbillon di anticipi infrasettimanali, si fa luce la Stella Azzurra, che con due successi consecutivi in trasferta, sia a Fondi che soprattutto ad Isernia, si porta in una posizione di maggiore sicurezza.

Eurobasket contro Maddaloni, pur non esibendo una pallacanestro strepitosa, soffre nei primi 2 quarti, uscendo alla distanza, con l’autorità delle squadre che, sanno di prodotto finito. Rinuncia precauzionale a Birindelli, in panchina per onor di firma, Righetti non in grande giornata, 4 punti, ma di questa compagine si ammira la molteplicità di contributi individuali alternati all’interno di una solidità di gruppo ed una fisicità che, quasi sempre paga dividenti salati. Sugli scudi gli italoargentini Dip e Stanic, rispettivamente con 10 e 25 punti, ottimo Casale, 25 e Tommasello ,9. Maddaloni, priva di Chiavazzo, prima di essere travolta per 86 a 60, si difende orgogliosamente, con Listwon 10, Caceres 22 e Florio 12.

Stesso discorso, seppur leggermente attenuato nelle dimensioni, per Napoli che regola Fondi, per 93 a 71. A riposo precauzionale, per i campani, Villani e Parrillo, tutto da reinventare il reparto esterni per Di Lorenzo. Infatti i primi due quarti sono il frutto di una settimana complicata da virus e varie indisponibilità, cosicchè gli allenamenti a ranghi ridotti ed i meccanismi di gioco offuscati, rendono più complicata la gestazione di questa vittoria che si materializza nel terzo quarto, sul parziale di 65 a 45, per i padroni di casa che trovano dalla panca, Martino 13 e Sabbatino 18, oltre i soliti Serino 19 e Berti 18. Bene Giovanatto 12. Per gli ospiti, buone le prove di un ritrovato Romano, 11, di Lilliu 15, Myers 12, Biordi 18 e Luzza, 9. Negli intenti di Di Lorenzo, il  voler lottare per un posto nelle final four di coppa Italia, griglia che si determinerà a metà campionato ovvero tra due settimane, con le vincenti degli altri gironi. L’ obiettivo  pare arduo, non sembra in condizione di cedere punti, per ora, la capolista Eurobasket…

Con un filotto di tre partite utili, incluso l’anticipo infrasettimanale di Fondi relativo alla giornata successiva, Palermo, superando Viterbo, per 69 a 55, ad oggi recupera la terza posizione ed un morale di gruppo importante, in attesa di trovare maggiori equilibri di squadra, tra i suoi talentuosi sudamericani, Rizzitiello e Requena e, nel reparto sotto, con un Antonelli non irresistibile. Viterbo, in calo momentaneo, tira con percentuali insufficienti e non riesce mai ad imporre la sua pallacanestro collettiva, alla lunga la fisicità dei siciliani ha la meglio, con un significativo break nel terzo quarto consolidatosi nel finale.  In crescita Rizzitiello 14, il tiratore Cozzoli 16 ed Azzaro 12 per gli uomini di Tucci, bene Peroni ,23, Rovere, 13 e Mathlouthi, 9, per gli alto laziali.

Vi sono, in questa giornata, due situazioni analoghe, con risvolti però diversi, quelle di Palestrina e di Cassino. I prenestini, ormai da tempo in rotta di collisione col proprio lungo Bisconti, nella settimana appena trascorsa, rescindono il contratto col centro romano, che all’indomani annuncia il proprio passaggio ai cugini del Valmontone, squadra da quest’anno ripescata, sempre in serie B, ma nel girone D. Problematico al momento reperire un sostituto all’altezza per Palestrina. Cassino, ormai assorbite le dipartite, nel reparto lunghi, di Chiacig e Del Brocco, dopo un periodo d’attesa, nel quale ha sperimentato con successo iniziale, un sistema a quattro corti ed un lungo, decide di affidarsi in via, crediamo momentanea, “ all’usato sicuro “ Gonzalez, allo scopo di allungare le rotazioni vicino canestro. Ebbene un Palestrina tutto cuore, viola il campo di un comunque ottimo Catanzaro, dopo un tempo supplementare, dovendo nelle ultime ore metabolizzare anche l’uscita di Pozzi, ormai promessosi ad altri lidi. Un quintetto tutto prenestino, Rischia, Rossi, Molinari, Brenda e l’eterno Gagliardo, mette in campo l’orgoglio della grande tradizione cestistica di questa società. Ancora una volta il duo guardie, Rischia/Rossi, rispettivamente 22 e 25 punti, porta sulle spalle la squadra romana che, grazie anche ai contributi di Gagliardo, 17, Brenda ,8, e Molinari 10, conduce per buona parte il match, a ritmi vertiginosi. Il Catanzaro, ormai guidato a pieno regime, in panchina, da Cattani, recupera 9 punti nel terzo quarto, dando l’impressione di poter passare ed avvalendosi di un ottimo Carpanzano 25, dell’ex Gaeta Naso, 14, di Sereni 14, di Rotundo ed Abassi, 10. Nei concitati attimi finali, Naso sbaglia il tiro del vantaggio calabrese ed un rimbalzo di Gagliardo porta Palestrina all’extra time. Ancora la coppia Rischia e Rossi con un gioco di 2 più 1 dalla lunetta, mette le mani sulla partita, terminata sull’85 ad 89 per gli ospiti. Si annuncia elettrizzante il posticipo della 14ma giornata, il 27 dicembre, tra un Palestrina sempre temibile ed uno Scauri, come vedremo, in stato di grazia.

Cassino invece, incappa nella terza sconfitta consecutiva, per 83 a 74,frutto di un momento no dei basso laziali che, dopo la sconfitta in casa dell’Eurobasket, sembrano essersi disuniti, complici alcuni episodi controversi ,come l’arbitraggio della scorsa settimana contro lo Scafati, ma in fondo alle prese con problemi di equilibrio tattico e anche di natura mentale, dal momento che, da squadra esperta, con 13 punti di vantaggio, dopo i primi due quarti, è rimasta, come si suol dire “ sulle gambe”, di fronte alla reazione molto fisica dei toscani, invero non nuovi a queste imprese, avendo già battuto sul loro campo malgrado con un diverso andamento, gli squadroni Palermo e Napoli. Monumentale Terrosi,  20, in crescita Mariotti 16, costante Mascagni 15 e solido, seppur si mormora, in uscita, Samoggia, 8, per i padroni di casa. Cassino ringrazia Grilli con 15, Castelluccia, comunque prezioso con 10, Ianes, di rendimento ma non sempre determinante, con 17, gli accettabili Dri, 9, e Lovatti, 8, ma s’interroga sulla momentanea involuzione o sulla proiezione ad altro utilizzo di Carrizo, 11, il “Maradona” dei canestri del girone, a mio modo di vedere, il giocatore di maggior talento della serie B e complessivamente nella triade dei più bravi, insieme al pivot dello Scauri, Bagnoli, ed all’ala “tuttofare” , argento olimpico ad Atene 2004, Righetti dell’Eurobasket. Carrizo, giocatore che decide e crea per gli altri oltre che per se stesso, probabilmente, per tornare ad essere decisivo come ci si attende, forse nel gioco e nei timing passaggio/tiro, dal campo, ha bisogno  di essere gestito per tiri aperti e meno per giochi, a due, stantii, di pick’n roll, o anche in situazioni di “clear out” ovvero da solo o in due, su un quarto di campo.

Nel centro alta classifica, emerge con prepotenza Scafati, che affianca Cassino, sbarazzandosi, in particolare, nel quarto quarto, di un orgoglioso Venafro, in partita per quasi tre quarti, con Fossati 18 e Chiari 13, ma con una coperta troppo corta, nella panchina, per competere anche nell’ultimo quarto. I salernitani, al quinto successo su 6 partite, ormai consapevoli delle proprie possibilità, utilizzano molto la panchina per due quarti, salvo distendersi nel quarto quarto, con un accellerazione impressionante, frutto di difesa molto fisica e transizione su ogni rimbalzo o palla recuperata. Venafro, entra in riserva fisica e mentale, rimanendo  annichilita dallo strapotere dei padroni di casa che, trasformano il quarto finale, in un trionfo per 84 a 49. Rimarchevole ancora la prestazione di Di Capua, 18, tra i migliori play del girone, “ dell’enfant du pays “, l’ex Venafro, Carrichiello, 23, di Monacelli 13, di Sansone 12 e Mlinar, 8.

Continua la politica dei piccoli passi dello Scauri, al suo terzo successo consecutivo ma soprattutto in un momento di forma eccellente che, inserito in un contesto di calendario, a breve ancora favorevole, autorizza a credere in un completato processo d’inserimento della Sabatino Band, nei quartieri dell’alta classifica, in una posizione comunque utile dei playoff. Autorevole la prestazione di ieri, contro un Isernia giovane ed inesperta, non ancora in grado, in trasferta, di poter competere con team di valore o comunque rodati per la categoria. Scauri devastante in contropiede, con micidiali percentuali al tiro,  con un “The King” Bagnoli, devastante, 29, Richotti 15, un sempre più affidabile Salvadori 18, Giammò 13, un altalenante Svoboda 14, Lombardo 13 e dalla panchina, un positivo Martino, 13. 114 a 76 il punteggio finale. L’impressione è che, la squadra, sia perfettamente nelle mani di Renato Sabatino, e stia prendendo sempre più convinzione di poter ambire, col quotidiano lavoro a certi livelli di pallacanestro. Basta vedere i parziali di ogni partita. Lo Scauri avrà anche perso con le grandi ma è l’unica squadra di centro classifica ad essersela giocata fino alla fine, soccombendo in volata sia con Eurobasket, con Napoli, con Cassino e con Palermo, prima dell’avvento dell’esperto tecnico pontino, anch’egli, a mio avviso, tra i primi tre del girone, insieme a Di Lorenzo del Napoli e D’Arcangeli della Stella Azzurra. L’Isernia, coraggiosa ed impavida, che ha cambiato spesso difesa tra uomo e zona, anche con spunti di zone press, al momento presenta problemi di bilanciamento nella transizione offensivo difensiva nonché scarso peso  vicino canestro. Da rivedere la gestione tra i punti realizzati e quelli subiti, considerando la giovane età della squadra. Buone le prestazioni di Guagliardi, 25, infortunatosi nel finale, Esposito , 15 e di Gentili 10.

Infine, proprio la Stella Azzurra che aveva anticipato con la Luiss, questa giornata, al 25/11, in concomitanza con i tornei, negli Emirati Arabi e l’imminente “ Città di Roma “ , imponendosi per 74 a 55 e segnando con questa vittoria, un percorso di grande crescita di questo gruppo. Nella gara con la Luiss, la grande difesa e la fisicità degli stellati hanno scavato quei 19 punti di differenza che hanno loro consentito di avere la meglio su una Luiss comunque dignitosa.  Sugli scudi Da Campo, 12, Radonijc, 25, Vitale 11 e Guariglia 8. Bene per la Luiss, Rambaldi, 22.

 La nostra rubrica, riprenderà col nuovo anno, a cavallo della fine del girone d’andata, tra il 3 ed il 6 gennaio. E’ nostra intenzione formulare ai nostri appassionati e non, gli auguri di buon Natale  e di felice anno nuovo. Au revoir!!!

 

                                                                              Sempre vostro

                                                                               Mimmo Biello