Mimmo BIELLO
22/02/2016
                                     

 

Si consuma l’ottava giornata del campionato di serie B, girone C, a seguito di un turno infrasettimanale, soltanto in partenza promettente, ma poi chiusosi, circa 48 ore prima, in un nulla di fatto. Tre gare in sette giorni, fanno sentire il loro peso, come vedremo, soprattutto all’interno di roster meno profondi, tuttavia non è cambiato granchè nella graduatoria generale. Vige un equilibrio d’attesa, quasi questo campionato fosse, per parafrasare l’ex compianto direttore della Gazzetta dello sport, anni 70,Bruno Raschi, “ il prologo ad una lunga coltellata “….definizione appropriata, in relazione alla classica primaverile di ciclismo, Milano-Sanremo, ormai vicina anche nel calendario!

La capolista Eurobasket, uscita vincitrice autorevolmente dal parquet di Scauri, al termine di un autentica battaglia, fa le prove d’orchestra, in vista del confronto, di domenica prossima, contro Napoli, superando in casa l’agile Stella Azzurra, per 83 a 56. Bonora tiene a riposo precauzionale Righetti e dal suo sconfinato roster, pesca dal mazzo la carta di turno ovvero l’oriundo Birindelli, già importantissimo nella partita precedente. Determinante il suo impatto fisico, nel pitturato, con 19 punti ed un congruo numero di rimbalzi offensivi. L’impiego di Birindelli al fianco di Dip, 11 ed in sostituzione di Righetti, varia la comunque efficace chimica di squadra della capolista, capace di passare da un sistema “ 4 perimetrali più un interno “ ad uno “ 3 esterni  più due interni “ , con risultati inalterati. I giovani di D’Arcangeli, patiscono tantissimo la fase offensiva degli avversari non riuscendo mai a cambiare ritmo nelle loro giocate difensive, più congeniali. Eurobasket comanda il gioco anche con 15 punti di vantaggio, dimostra una raggiunta maturità sul piano della distribuzione dei palloni, in attacco, attraverso prestazioni individuali regolari, non esclusive ma molteplici, come dimostrano, oltre i già citati Dip e Birindelli, anche i tabellini di Stanic, 13, e Casale 12. Un possente 10 a zero nel terzo quarto, spegne il possibile avvicinamento dei nerostellati, arrivati sul 42 a 53, grazie ai contributi dei due Nikolijc, 12 e 13 punti, e di un positivo Vitale, 9, mandando la gara in archivio. Parlando con lo stesso Bonora, a Scauri, ho tratto l’impressione di una squadra più matura e razionale oltre che profonda nelle scelte, tutte valide, a sua disposizione. E’ vero che le vittorie aiutano ma per Eurobasket c’è tanto altro!  Apertissima, incertissima, la sfida di domenica prossima a Napoli!

Napoli è reduce dal periodo più difficile della sua stagione dopo averla scampata bella, ai supplementari, nell’infrasettimanale contro Cassino, in un'altra “ sarrabanda “ che potrebbe a breve, ripetersi, nei playoff. Recuperata una tranquillità di base, avuta qualche rassicurazione (?) dalla società, la squadra di Di Lorenzo, torna ad esprimere tutto il suo potenziale, espugnando per 81 a 58, il campo di Maddaloni,  da tempo invischiata per la lotta ai playout. La riconosciuta solidità difensiva dei partenopei viene suffragata dalla continuità realizzativa, raggiunta con buona parte dei suoi effettivi, grazie alle performances di Berti, 15, Parrillo 11, Sabbatino, 12, Villani, 10, Giovanatto, 10, Serino, 9, out ancora Iannone, anch’egli a riposo precauzionale. Emerge nel gioco dei partenopei la filosofia, fortemente voluta dal suo allenatore, di “ divertirsi “ passando la palla al fine di moltiplicare la percentuale di tiri aperti. I padroni di casa, con un buon morale, dopo aver vinto un decisivo scontro diretto in chiave playout a Fondi, rimangono annichiliti dall’iniziale parziale di 13 a 0 a favore degli ospiti, scomparendo ben presto dalla partita. Soltanto le prestazioni di Caceres 14, Florio 14 e Desiato, 9, salvano l’orgoglio maddalonese; Napoli gestisce la gara al meglio e si proietta nella sfida casalinga della prossima domenica, contro la capolista Eurobasket… Rispetto all’andata troverà un avversario, tatticamente più quadrato e forse con una panchina più lunga, ma i partenopei dispongono di un giocatore, capace, per caratteristiche ed esperienza, di aggiustare gli equilibri in tutti i possibili quintetti che, Di Lorenzo, può schierare: il play Simone Berti! Su un campo caldo come quello di Cercola, nuova casa dell’Azzurro Napoli, da verificare il temperamento dei capitolini…già sconfitti su un altro campo caldo ovvero Palestrina!

Appunto i prenestini, si sono sbarazzati caparbiamente, di Scafati per 78 a 53. Come diceva il nostro Maurizio Polidori, in un intervista che, potrete a breve, visionare sul nostro sito, abbiamo forse sottovalutato il campionato, fino ad ora condotto da Palestrina, in grado di ottenere il massimo, con un organico, per lo più composto da locali! Inoltre va rimarcato l’indomito carattere della squadra di Gian Luca Lulli, uscita giovedì scorso, nettamente sconfitta a Palermo, ma capace come sempre di rialzarsi al meglio, offrendo prestazioni casalinghe di spessore…E l’imbattibilità casalinga del team romano si conferma anche in questo caso, con i tradizionali strappi nel loro gioco, prodotti dal loro “ corri e tira “ , a ritmi alti. Partita indirizzata nel secondo quarto da un eloquente 40 a 23 per i padroni di casa che, arrivano a condurre fino a più 21, confermando la costanza di del loro trio d’esperienza, Rossi, Rischia e Gagliardo, rispettivamente 17, 19 e 16 punti. Salernitani traditi dalle modeste prestazioni dei perimetrali, in particolare di Carrichiello, 5, malgrado la produttività e la buona regia di Di Capua, 17. Quarto finale con i prenestini anche a più 22 e finale di gara acquisito per i padroni di casa. In definitiva, Palestrina merita la terza posizione ed in chiave playoff, poi mantenere il fattore campo, in una serie da 3 partite è motivo non da poco, meno, quando le partite della serie, diventeranno 5! Scafati lotta, a pari merito, con Scauri ed Empoli per la sesta posizione, ma negli scontri diretti ha un saldo negativo e deve preoccuparsi di migliorare le sue prestazioni esterne.

Cassino vive un momento di grande aspettativa, tale è l’impegno imponente della società nonché la consapevolezza che il positivo clima creato dalla stessa, possa ulteriormente proiettare il suo già ricco organico, verso risultati addirittura superiori alle più rosee previsioni della vigilia! I sanbenedettini, in settimana, avevano sfiorato un  “clamoroso “ ( e qui il clamoroso si riferisce soltanto alla anzianità storica delle due società, non ad altro! ) successo sul prestigioso campo dell’Azzurro Napoli, portando i padroni di casa ai supplementari, unica squadra, nel campionato, ad esservi riuscita! Contro l’Isernia, si è abbattuto un autentico uragano, terminato alla sirena, con un definitivo 120 a 66 a favore dei cassinati e non ciociari, come insistentemente scritto da altre testate! Aldilà della cronaca scontata, dove i numeri, per i padroni di casa, sono eloquenti, 64% al tiro dal campo per i padroni di casa contro il 32% degli ospiti, 78% dalla lunetta contro il 53%, 50 rimbalzi a 26, occorre evidenziare l’atteggiamento molto volitivo nel gioco del Cassino ed invece quello remissivo dell’Isernia, forse uscita malconcia, nel turno precedente, dalla trasferta di Empoli. Non era mai mancato, ai molisani, un animo combattivo ed un aggressività di fondo anche in giornate negative, dal punto di vista del risultato… A parte il solito Guagliardi 16 ed il locale Triggiani 10, tutta la truppa va richiamata a rapporto, non sono salutari, imbarazzanti sconfitte in ottica, si spera, playout, a prescindere dal fatto che  la società torni o meno sul mercato, tra l’altro prossimo alla chiusura! Il Cassino? Di certo è la squadra più adatta al palato dei buongustai dell’attacco, indiscutibile il suo potenziale e le molteplici soluzioni in possesso di coach Vettese…120 punti totali, Grilli, 24, Ianes, 16, Lovatti, 11, Dri, 14, Liburdi,11 ( sempre più in crescita!), Castelluccia, 12, Ausiello, 13, Gonzalez, 11…serve altro? Ma certo…è un progetto che può continuare a crescere tra società e cittadinanza  e, nella buona  tradizione cassinate, quando certi veicoli d’attrazione portano entusiasmo, allora l’adrenalina, febbrilmente, cresce di giorno in giorno ed anche il cassinate più pigro, non esita a spostarsi presso il PalaSoriano, di Atina, per le partite casalinghe senza disdegnare la trasferta. Insomma, svariate, sono tante le motivazioni per le quali, questa squadra, d’indiscutibile valore, terrà banco o vetrina…Tatticamente, l’impressione è che, in questo gruppo, vi debba essere qualcuno più disponibile al sacrificio, in ultima analisi una testa pensante che metta d’accordo le tante bocche da fuoco ( ad esempio Carrizo e Grilli insieme!) che armano lo straripante talento della squadra dell’inesauribile Dottor Manzari… In ultima analisi, anche qualcuno disposto alla quantità…alla cosiddetta “ pulizia della pattumiera “, indispensabile per raggiungere grandi risultati! Probabilmente Carrizo, tenuto saggiamente a riposo, non è un sesto uomo ideale, ma ancora un protagonista, per natura ed ego, dunque si pongono strategie “ miglioriste “, di gestione dell’organico…fermo restando che la quota difensiva ha il suo peso, anche in una squadra di talento! Sarà interessante vedere vincere Cassino per 60 a 56 ovvero a bassi punteggi, un passaggio in più ed un tiro in meno, un rimbalzo in più, una palla recuperata in più rispetto ad una penetrazione in meno o anche una gestione della palla più prolungata…allora il destino di questa squadra sarà forse arrivato a compimento! La sensazione è che il percorso continui, ed i presupposti per una grande sfida vi siano tutti!

Un Palermo, completo nel suo restyling, a distanza di più o meno 48 ore, dal significativo successo su Palestrina,  s’impone d’autorità, sempre in casa, per 72 a 56, sull’Empoli. Convincente impressione di solidità offerta dagli isolani, riassemblati con coraggio da Gian Luca Tucci, sempre convinto delle potenzialità di questa squadra anche in presenza di un chiaro ridimensionamento del roster…Invece, ridotta la quota di esperienza, la squadra palermitana ha innalzato l’atletismo e migliorato gli standard difensivi, senza mai disdegnare l’uso della zona dispari, in particolare. Ancora out Cozzoli, attingono stimoli copiosi da questa ulteriore mancanza, Merletto,14, il lungo Ondo Mengue, 12, Requena 14 e Di Emiddio 16. Empoli non entra mai bene in partita e non ricuce il gap iniziale, tira male dal campo e sbarca il lunario con i contributi di Samoggia, 10, Ghizzani, 10, Bei, 11 e Mascagni,13. Siciliani col pieno controllo della gara, rimangono attaccati alla quarta posizione, in coabitazione col Cassino, al quale recheranno visita alla quindicesima giornata! Toscani a braccetto con Scafati e Scauri, ma chiamati a qualche impresa esterna, nell’intento di evitare scomodi interlocutori, nei playoff!

Passo avanti deciso dello Scauri che, viola per 68 a 65 le mura amiche del Catanzaro. In settimana, i ragazzi di Sabatino, pur reduci dalla miglior gara possibile contro la capolista Eurobasket, avevano dovuto cedere il passo agli ospiti, non senza rammarico… In terra calabrese, i tirrenici sono apparsi lucidi e concentrati, sempre in grado di condurre il match, attraverso migliorati meccanismi offensivi del triangolo Richotti, 8, Boffelli, 12, completato il suo inserimento, e Bagnoli, 21, di nuovo determinante ed in grado di trasformare gli scarichi decisivi. Padroni di casa in affanno, una delle squadre che, sicuramente ha risentito di più, dei 3 incontri in 7 giorni ed in ultima analisi, della mancanza d’innesti da questa finestra di mercato. Non basta la reazione finale agli uomini di Cattani,Carpanzano,17, Sereni, 12 e Naso, 8, ad evitare la terza sconfitta in casa ed adesso, la scomoda compagnia della Luiss, appaiata a 22 punti con i calabresi, ed in lotta, più verosimilmente, per la salvezza anticipata! Catanzaro impegnato a Fondi nella prossima giornata, con l’opportunità di migliorare la sua classifica, Scauri, in casa col Viterbo con la possibilità di consolidarla!

Luiss dicevamo in grande spolvero, continuando a giocare un ottima pallacanestro, si sbarazza per 104 a 70, di un Fondi sprofondato in una crisi di fiducia. Gli uomini di Paccariè, dopo aver vinto nettamente a Venafro, nel turno infrasettimanale, dispongono senza patemi d’animo dei sud pontini, portando ben sei uomini in doppia cifra, Scuderi,12, Ramenghi, 11, Marcon, 18, Rambaldi, 18, Beretta, 18, Gorrieri, 12 ma soprattutto confermando uno stato di salute ottimale, nelle immediate posizioni di rincalzo, al nucleo playoff. Totale la superiorità degli universitari, chiamati, il prossimo fine settimana, ad un vero e proprio esame di maturità a casa dell’Empoli. Fondi? Ancora sotto un treno…L’impressione è che la squadra di Massimo Macaro, dopo la sconfitta subita a Venafro, di 2 punti, un mese orsono, non si sia più ritrovata, prova ne siano le 3 sconfitte in casa con Empoli, Isernia e Maddaloni, di cui solo la prima preventivabile, le altre due invece rimediate di 3 e 2 punti, contro dirette avversarie per la sopravvivenza. Per Romano 18, Lilliu, 15 e Biordi, 17, aldilà delle proprie prestazioni, il compito arduo, da condividere con coach Macaro, di recuperare mentalmente i compagni ed un ambiente che, inizia a non crederci più…Probabilmente Catanzaro sabato prossimo, in casa, potrebbe essere l’ultima spiaggia!

Sempre in coda, Viterbo tiene accese le speranze di una salvezza anticipata, piegando per 79 a 61, un Venafro che cerca, con tutte le proprie forze, di evitare la retrocessione diretta! E l’inizio dei ragazzi di Mascio sembra  promettente, in una gara condotta punto a punto, nei primi due quarti, con i più esperti e complessivamente più qualitativi, padroni di casa. Infatti Guadagnola, 18, e qualche forzatura, Tamburrini, 12, più casalingo che esterno, Fossati,7, forse ancora acerbo ma in crescita, a questi livelli, e l’esperto Ferrara, 8, comunque più protagonista in C che non in B, tengono in linea di galleggiamento i molisani, anche grazie all’involuzione nel corso del girone di ritorno, subita sia nel gioco che nei risultati, dal Viterbo, lontano parente al momento, della squadra che, nel girone d’andata, sembrava potesse aspirare ad un posto nei playoff. Dopo i primi due quarti chiusisi, sul 45 a 39, per i padroni di casa, ritornano per Venafro le stesse amnesie riscontrate nel precedente turno casalingo, con la Luiss, ed il realizzare soltanto 3 punti nel terzo quarto, in pratica sancisce la sconfitta dei ragazzi di Mascio, ancora vittima di periodi alterni, nella gara, quando invece la lotta alla salvezza si fonda su solide radici nervose abbinate ad adrenalina costante. Viterbo senza far nulla d’eccezionale, porta a casa un prezioso successo, registrando a referto, Peroni, 12, Mathlouhi, 16, un ritrovato Giancarli, 15, Rovere, 17, in crescita, e l’incostante Marcante, 14,ma senza dormire sogni tranquilli! Oltre la prossima trasferta di Scauri, quasi proibitiva, dovrà fare i conti con la Stella Azzurra e non solo, per evitare i playout. Venafro, in compagnia di Fondi ( saldo negativo per i molisani ) a 6 punti, ma sempre a sole due lunghezze dall’Isernia, con la quale però ha, a favore, gli scontri diretti, attende Palermo in una sfida quasi impossibile, ma soltanto un ruolino di costanza, di sacrificio, e di attitudine alla lotta, nelle prestazioni, anche con i cosiddetti avversari impossibili, volto a cancellare il ruolo di vittima sacrificale, potrà immettere nel Dna della squadra cara al presidente Di Giovanni,i mattoni giusti,  nell’attesa di affrontare mentalmente ed emotivamente avversari alla portata, quali Maddaloni…in casa tra qualche turno! Questa è la realtà! A presto 

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                               MIMMO BIELLO