02/11/2015

Il sesto turno di campionato di serie B, girone C, conferma a grandi linee gli assetti che si sono manifestati nei turni precedenti. Cinque vittorie casalinghe di cui quattro in larga parte pronosticabili, due vittorie in trasferta in egual modo pronosticabili, anche se poi vedremo non proprio scontate, quali quelle di Cassino a Fondi e dell' Eurobasket ad Empoli, in ultima analisi un successo importante fuori casa, nell'alveo più avanzato del centro classifica, di Catanzaro sul campo della Stella Azzurra, a Roma. Catanzaro e Viterbo, appaiono al momento, le squadre piu' organizzate alle spalle del quintetto di formazioni titolate  a raggiungere le semifinali playoff, lasciando a tempi più maturi discorsi inerenti la vittoria finale. Appunto Catanzaro viola il parquet di Montesacro, laddove ad esempio non era riuscito lo Scauri, subendo per due quarti, una coriacea Stella Azzurra, capace d'innalzare i ritmi e di tenere a basso punteggio gli avversari, con una difesa uomo pressing asfissiante e le prestazioni di Da Campo 14 pt, Radovic 11 pt, Guariglia 14 pt e Sikiras 10; solidi pero' gli uomini di Puliano, grandemente assistito in panca da un indimenticato ex di valore nelle minors, quale l'ex play del Cefalù, Cattani. Infatti, nel finale, Catanzaro rimette il muso avanti con un ottimo Sereni 24 pt, Di Dio 16 pt e Carpanzano 10 pt. Tuttavia costretti al supplementare, i calabresi sbloccano la situazione con una bomba da 3 pt dell'ex Gaeta Naso, fino allora in ombra, a poco più di un minuto dal termine, portandosi dunque sul 70 a 65, a distanza di sicurezza. 

Per tornare a Viterbo, in una partita dai punteggi bassi, la squadra allenata da Fanciullo, ben imperniata sull'esperto Marcante (15 pt) e sull'intelligente regia di Giancarli (15 pt), ha ragione della Luiss Roma, con un quarto quarto super, stroncando gli universitari romani, loro antichi rivali in serie C, grazie ad puntualissimo pressing e alle ulteriori prestazioni di Mathlouthi 12, Marsili 10 e Peroni 8. Dalla Luiss, poco in termini realizzativi, per poter aspirare alla vittoria....Ramenghi 10, Rambaldi 11 e Chiatti 10.

Il turno in questione, si era aperto al sabato, come dicevamo, con le vittorie di Cassino a Fondi e dell'Eurobasket ad Empoli. Un Fondi che non ti aspetti, rende per tre tempi difficilissima la vita al Cassino per tre quarti, con Lilliu (26), Romano (22 pt), proiettato sempre di più verso un ennesima giovinezza sportiva, a giudicare dalle prestazioni, senza dimenticare l'apporto sempre prezioso di Pietrosanto 8, Luzza 11 e Di Marzo 4. Cassino, squadra di talento ( forse complessivamente più delle altre!), talvolta compassata ma adatta a giocare a ritmi di controllo, come già accaduto a Roma contro la Luiss, dimostra di saper soffrire, quasi sempre sotto nel punteggio per tre tempi, salvo poi uscire alla distanza, nell'ultimo quarto, sorretta da un Grilli immenso ( 29 pt ), da un Carrizo (20 pt), assoluto "principe" degli attacchi della squadra basso laziale e da un Chiacig, 20 pt, finalmente entrato in condizione e determinante nei momenti decisivi. Non va dimenticato l'utile gregariato di Dri ed Ausiello, ormai da tempo sacrificati al ruolo di play, pur senza esserlo, costatata la vena non proprio incoraggiante di Lovatti, ancora non in grado di esprimersi secondo livelli ai quali veniva accreditato.

Riavvolgendo il nastro della partita di Fondi, ma con ritmi più bassi e realizzazioni più ridotte, l'Eurobasket, apparentemente sorniona, stenta per lunghi tratti contro un Empoli anemico in attacco, (Samoggia 8,Mariotti 11 e Terrosi 8), molto aggressivo in difesa ma sottomesso dalla fisicità dei capitolini di Bonora, implacabili negli ultimi 10 minuti, con assoluta autorità e comunque con quattro uomini in doppia cifra, Dip 16, Fanti 14, Righetti 13, Stanic 10 ( assolutamente imprescindibile nell'economia del gioco della capolista ) e Birindelli 8 pt, valore aggiunto a rimbalzo.

Palermo, sebbene orfano di due grossi calibri quali, l'ex Latina, Rizzitiello e, l'ex Scauri, Requena, dimostra un accresciuta forza proveniente dalla profondità della panchina mettendo a referto, Stella 19 pt, Cozzoli 16, Di Emidio 17, Urbani 15 e dunque regolando Maddaloni senza particolari patemi d'animo. Il 3° quarto dei siciliani scava un brek decisivo al quale la squadra di Monda non riesce ad opporsi, pur avendo molto da un ritrovato Caceres, 24 pt e da un sempre positivo Chiavazzo, 15 pt. Sotto tono gli esperti Desiato e Piscitelli tuttavia, mi permetto di dire, che la squadra campana nell'insieme, valga qualcosa in più della posizione di classifica al momento occupata.

Giampaolo Di Lorenzo, indimenticato play del Capri e di Forlì, nella quale poi si è formato da allenatore, in sede di presentazione del match pretendeva dal suo Napoli la massima concentrazione in partite, come quella contro l'Isernia, per quanto non in dubbio nel risultato, importantissime sotto il profilo della crescita e della personalità del gruppo. Napoli si  conferma squadra dal potenziale molto completo: schierando il quintetto piu' equilibrato possibile con Simone Berti play, Parrillo 2° guardia, Cristian Villani n° 3 duttilissimo, l'ex Catanzaro Fall da ala grande e Serino n. 5 ed il romano Iannone, sesto uomo,  trova molta profondità nel gioco dei lunghi ed una grande quantità di tiri aperti, giocando una partita d'attacco "tutto tondo" a ritmi molto alti. Importanti  le performances individuali, Serino 14, Berti, molto positivo, 18, Parrillo 14, Spera 6, molto prezioso dalla panchina, Fall11 e Iannone 6 adattatosi ai compiti di sesto uomo conferitigli. Terrificante lo strappo prodotto dai partenopei nel terzo quarto (73 a 46) poi con quarto finale di buona accademia. L'Isernia ha esibito la coppia capitolina, Guagliardi 23 e Gentili 15, tra le più emergenti del girone, senza dimenticare gli apporti dell'ex Palestrina, Poggi , 10 pt e di Fiorentino 11. Molisani sempre molto reattivi ed anche prolifici nella fase offensiva ma inevitabilmente votati a giocare a ritmi alti con qualche problema di equilibrio difensivo e dunque di parziali subiti, considerando anche il coefficiente d'inesperienza dell'organico a disposizione di Cardinale. Elementi non trascurabili per un discorso in chiave salvezza. Napoli invece si prepara al big match di sabato prossimo, ad Atina, contro il Cassino, molto consapevole delle sue certezze.

Nella sfida "impossibile" di Venafro, Palestrina, priva della guardia Rischia, contando su un ottimo Pozzi (34 pt), su un sempre presente Rossi 18 pt, su un recuperato Bisconti, 11 pt e sulla manovalanza non solo qualitativa dei vari Molinari, Pierangeli, Brenda e del giovanissimo Stirpe, dimostra  il suo valore  imponendosi senza particolari patemi d'animo ad un Venafro tutto cuore che, a dispetto, degli evidenti problemi d'organico, soprattutto vicino canestro, appare migliorato o meglio sulla strada, per potersi confrontare con le altre squadre in lotta per la salvezza. A referto Loughlimi con 14 pt, la guardia cassinate Tamburrini, con 16 pt, in crescita costante e Fossati, buon atleta, 16 pt. Tornando a Palestrina, importante per Coach Lulli, recuperare tutti gli effettivi, a partire da Rischia e Bisconti, in vista dello scontro diretto, tutto da vivere, in programma domenica prossima, tra le mura amiche del PalaIaia, contro il solidissimo Palermo.

Con un terzo quarto di valore ed un convincente finale di gara, Scafati, di fronte a 1000 persone, presenti al Palamangano, ha la meglio su Scauri. La squadra campana riesce ad avere molto dal play Di Capua, 17 pt, dall'ala piccola Carrichiello, 18 pt, da Cucco 14 ma soprattutto dal suo n.4, Biagio Sergio, ex Vasto, che, con la gara in equilibrio, si assume molte responsabilità al tiro, anche dalla lunga distanza, e con 19 punti, finisce per incorniciare una prestazione notevole. Invece la compagine di Sabatino, in partita per lunghi tratti, pur ottenendo significativi contributi da Richotti, 14 pt, da Bagnoli, 13 pt, comunque tra i migliori centri del girone, da Lombardo, 12 punti, in via di maturazione a livelli di B e da un regolare Svoboda, 12 pt, paga la mancanza assoluta di un cambio play, per Richotti e di un vero lungo in grado di affiancare o di sostituire Bagnoli, sotto le plance. Vanno rimarcati i tempi di assimilazione ancora esigui, per la squadra, degli schemi e dei metodi di allenamento dell'esperto coach di Latina, da poco insediatosi, nonchè la per ora approssimativa ricerca, di una mentalità adatta alla categoria, non potendosi assolutamente ignorare le differenze esistenti tra la C Gold del Lazio e la ben più corposa B nazionale, affrontata  con un organico simile, nelle linee generali, a quello dello scorso anno.  Au revoir 
                                                                                                                                                                            Sempre vostro e disponibile al confronto                                                                              

                                                                                        MIMMO BIELLO

 

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