Mimmo BIELLO
14/03/2016
                                     

A  5 turni dalla fine, il campionato di serie B, nel girone C, continua a raccontare storie diverse che, lo rendono interessante e mai scontato. Se il primo posto dell’Eurobasket appare blindato, particolare è la corsa di Napoli, a 6 punti dalla capolista ma incalzata a sole due lunghezze da Palestrina, squadra dagli equilibri consolidati e che, conti alla mano, possiede il fattore campo più influente, come dimostrato. Bagarre nella zona playoff, con l’inaspettata sconfitta casalinga del Cassino, ad opera dello Scauri, a sua volta insediato da Scafati e da una ritrovata Empoli. Nel mezzo Palermo che, a dispetto delle tante polemiche, a seguito della sua parziale smobilitazione di dicembre, non molla di un millimetro e riesce a barcamenarsi comunque al quarto posto. In coda, è testa a testa tra Stella Azzurra e Viterbo, per evitare i playout, Maddaloni mette Isernia a 6 punti nel tabellone playout, per Venafro e Fondi, al momento non mutano le situazioni di malessere.

Nel testa- coda con Venafro, Eurobasket è chiamata a verificare, quanto permangano sul proprio morale e sulla straordinaria sicurezza di squadra acquisita, le scorie patite nella finale persa in Coppa Italia, la settimana precedente, in quel di Rimini, per mano di Forlì. Con Birindelli ( caviglia fratturata, campionato forse finito ) e Petrucci out, a causa del dente del giudizio, opta per il riposo del vecchio Righetti ed un largo turn over, sia nel minutaggio che nelle rotazioni. Esordisce per i capitolini, il giovane Enihe. Venafro, out precauzionalmente Fossati, con la testa al decisivo scontro casalingo, per la salvezza, della prossima domenica, contro Maddaloni, parte benissimo, allungando la difesa, con la zone press, ottenendo performances di buon livello, al tiro, con Ferrara, 15, entrato in condizione forse al momento opportuno, con Guadagnola, 24, giocatore non altruista ma costante nelle realizzazioni,  prezioso in un contesto di squadra, avaro negli scores offensivi. Appare recuperato Tamburrini, 10, con più di un acciacco in questa stagione. Eurobasket mette la freccia nel secondo quarto, piazzando un parziale di 16 a 0 e indirizzando la contesa, su binari più consoni alle proprie esigenze, chiudendo per 99 a 64. Ottima la prestazione di Rizzitiello, 21, ormai elemento catalizzatore per questa squadra, in possesso di tutti i requisiti per il salto di categoria, ma chiamata a gestire le tensioni che gravitano sulla sua giovane storia. Non male Dip, 18, costante, l’eterno Casale, 21, Fanti, 13 ed il sornione Stanic, 11, atleta vincente al quale comunque questa squadra affiderà i suoi destini. Venafro, chiama a raccolta tutte le sue risorse, nella “ madre di tutte le guerre “ contro Maddaloni, un occasione imperdibile, per mettere dietro sia Fondi che i cugini dell’Isernia….

Napoli è il cuore del suo allenatore, Giampaolo Di Lorenzo, i “colori “ dei suoi giocatori, rispettivamente volano e motore, di una storia raccontata per conto proprio, non più per conto terzi, dal momento che la pseudo società Azzurro Napoli sembra scomparsa e, ben poco si sa della nuova sedicente cordata, destinata a rilevare le quote del presidente Balbi, ma di fatto assente….anzi non pervenuta! In una situazione paradossale, ormai delineatasi da due mesi a questa parte, con staff tecnico e giocatori non retribuiti, con la costante minaccia dello sfratto dalle loro abitazioni, con l’incubo di un nuovo imminente fallimento nella storia di Napoli cestistica, i campani dopo aver minacciato di non partire per la trasferta di Catanzaro, hanno un sussulto d’orgoglio, come talvolta capita in situazioni di deprivazione, dove le difficoltà materiali fanno a cazzotti con la deontologia professionale, meglio dire con la dignità e l’onorabilità degli uomini. E’ il buon Di Lorenzo ad assumere il comando delle operazioni, in settimana ci eravamo parlati, sentivo di fargli pervenire la mia solidarietà…io, che queste storie le avevo già vissute sulla mia pelle. I giocatori sono con lui, Napoli è in campo…Per un allenatore, all’improvviso diventato il punto di riferimento di ogni esigenza dei suoi atleti, non vi sono scorciatoie….premesso che tutti siano mentalmente disponibili! Catanzaro, non rassegnato ma consapevole della difficoltà di ricavarsi un posto nella griglia playoff, combatte la sua parallela battaglia, per la sopravvivenza anticipata, contro la Luiss, pari classifica, ben sapendo di quanto preziosi possano essere questi due punti, ma nel contempo considerando, l’inerzia del campionato, al momento, favorevole agli universitari. La partita è combattuta, Napoli continua a non disporre di Iannone e Spera, Catanzaro comanda per due quarti e mezzo e pare in grado di fare l’impresa. Insieme al trio di realizzatori Carpanzano, Sereni e Abassi, rispettivamente 19, 15 e 10 punti, ritrova la vena offensiva, anche dell’ex Gaeta, Naso 17, ma Napoli quando sembra all’improvviso accusare il peso di tante angherie subite, trova nei suoi atleti più esperti la forza, per mettere il naso avanti… Sul 60 a 59, sale in cattedra Simone Berti, 18, ma la compattezza di questa squadra viene complessivamente fuori, con prestazioni singole che esaltano in maniera esponenziale il concetto di spirito comune…Lo strappo di più 8, all’inizio del quarto finale, sul 77 a 69, firmato Villani, 17 e Parrillo, 16, mette una seria ipoteca sulla partita. Nel pitturato, l’esperto Serino, 13, ormai gestito dalla panchina, Fall, 9 e Giovanatto, 10, scavano la differenza. Napoli vince con sicurezza, per 81 a 93…Lo sportivissimo pubblico calabrese, tributa ai cestisti napoletani, a fine partita, un lungo applauso, consapevole di quanto sia paradossale oltre che sfumato, anche nello sport, il confine tra la vita e la morte!

Palestrina, potrebbe avere in mano il suo destino, con 4 delle ultime 6 partite, tra le mura amiche, a partire dal derby con la Luiss, reduce da 5 vittorie consecutive. I prenestini, eccezzionalmente solidi, sul piano mentale, sostenuti da un fattore campo encomiabile, bravi ad aiutarsi nelle difficoltà, staccano l’ennesimo tagliando casalingo, respingendo l’assalto della validissima squadra di Paccariè, superata, al termine, per 92 a 82. La gara è avvincente, Palestrina prova a scappare con Rischia, 26, in serata di grazia e con un recuperato Cicognani, 10, nel gioco d’area, ma la Luiss è straordinariamente in partita, grazie ai contributi di Chiatti, 10, del sempre più convincente Marcon, 25, di Rambaldi, 14 e di Gorrieri, 10. Gli attacchi molto organizzati sembrano avere la meglio sull’intensità difensiva individuale scelta da entrambe le squadre. La forza della squadra di Lulli è poter contare su un uomo per ogni momento del match, cosicchè Pierangeli prima e Molinari poi, 10, ad inizio dell’ultimo quarto piazzano il break decisivo, di più 12 e portano il punteggio, sul 91 ad 82. Nel finale, viene fuori anche l’esperienza dei padroni di casa, bravi a gestire le situazioni di tensione ed a trovare Gagliardo, ancora e sempre risolutivo, 20. Delicato per gli uomini di Lulli, il prossimo match all’Arena Altiero Felici, contro una Stella Azzurra,  “condannata “ a vincere, per evitare i playout! 

Ci prova sempre a vincere, la Stella Azzurra, squadra giovanissima, smaliziata al punto giusto per essere giovane, brava a sopportare gli stress del suo incredibile calendario d’impegni, tra giovanili e senior. Anche a Palermo, gli uomini di d’Arcangeli comandano la gara per tre quarti, vincendo quasi tutti i parziali. La ricerca di difese allungate è sistematica, emergono anche talenti individuali offensivi importanti, quali Nikoliic, 13, Radonijc 17 e Trapani, 16. Palermo, recupera Cozzoli, 7, nel settore arretrato, patisce molto nei primi due quarti, ma trae giovamento dalla coppia di esterni Merletto, 19 e Di Emidio, 13, decisamente coloro che hanno tratto maggior beneficio dalle partenze di Stella e di Rizzitiello. Da non sottovalutare le performances vicino canestro di Requena, 11 e di Antonelli, 16 che, tengono viva Palermo nei momenti di maggiore difficoltà. Decisivo nel finale, a soli 3 e 24”, lo strappo di 6 a 0,  prodotto dagli isolani, sul 63 a 62, che porterà poi al punteggio finale sul 73 a 70. Romani pericolosissimi per qualsiasi squadra ma ancora acerbi nel giocarsi le partite punto a punto, soprattutto in trasferta, siciliani mentalmente forti nell’aver trovato più spirito operaio e meno qualità esteriore dalle succitate vicende. Proprio alla prossima gara tra Stella Azzurra e Palestrina, gli uomini di Tucci, guardano con speranza, smaniosi di togliere sicurezza al terzo posto di Palestrina, soltanto due punti distante, 38 contro 36!

Ci sono partite che si vincono o meno prima di giocare, molto semplicisticamente, cosi si potrebbe sintetizzare, la sorpresa più significativa della giornata, costituita dal netto successo, nel derby del basso Lazio, di Scauri, per 80 a 94, ad Atina, lo scorso sabato, sul campo del Cassino…. Padroni di casa irriconoscibili! Verrebbe quasi da pensare che, la sosta del campionato, sia stata indigesta agli uomini cari all’inesauribile direttore sportivo Manzari, apparsi svuotati nelle energie positive richieste da certi appuntamenti importanti ed invece trasportati dall’inerzia di un nervosismo crescente, trasmessosi progressivamente ma avente la sua origine, nell’incapacità di entrare bene in partita al cospetto di un avversario determinatissimo, motivatissimo e forse adesso convinto anche delle proprie possibilità. Eppure la settimana per i sanbenedettini aveva dato ben altri segnali, considerata la prestazione fornita nell’amichevole infrasettimanale a Latina, contro un avversario di categoria superiore….Valle a prendere per buone le amichevoli, salvo scoprire che, poi alla domenica, Latina, uscita sconfitta,  in A2,  viola il campo di Agrigento, quarto in classifica e squadra solidissima, mentre Cassino, vittoriosa,  si scioglie, nel derby del basso Lazio, nella gara che avrebbe dovuto segnare un possibile percorso di avvicinamento al terzo posto o chissà… Naturalmente ogni preparazione di partita è soggettiva, difficile poter davvero tastare lo stato di salute di un gruppo, anche il più talentuoso. Potrebbe anche essere tutto riconducibile ad una serata no…Sta di fatto che i padroni di casa subiscono molto in difesa, sia dal campo, dove Scauri tira benissimo con uno straordinario Lombardo, 25, Giammò 14 e Salvadori, 12,  che nel pitturato, dove Bagnoli, 22, domina il confronto contro un evanescente Ianes, 9 e la difesa individuale locale, non riesce a portare aiuti opportuni dal lato debole, quando con molta arguzia offensiva, la “ Sabatino band “, isola con 4 esterni ed un interno, nelle sue giocate in post basso, Bagnoli, in un “remake “ vincente per i tirrenici, per altro sostenuti da una nutrita e vivacissima pattuglia di supporters. Scivolato a meno 10, il Cassino, nei primi due quarti, subisce 51 punti, a fronte dei 94 totali, senza riuscire ad avvicinare più di tanto gli ospiti, molto efficienti negli “ show difensivi “ alti, quando i locali cercano in Carrizo, 18, l’uomo della riscossa, spentisi alla distanza, sia Grilli 15 che Dri, 10. Discorso a parte, merita Lovatti, 13, giocatore cresciuto nel rendimento, dall’ottimo talento offensivo, ma bisognoso di migliorare le sue performances difensive, per ora non all’altezza, e magari nei momenti decisivi, più opportunamente chiamato alla regia che non alla finalizzazione. Tornando alla partita, Scauri tiene bene in pugno la partita, facendo ogni le cose giuste richieste dalle situazioni. Mantiene costantemente dai 10 ai 14 punti, laddove non trova i tiri pesanti, ci pensa Richotti, 8, a tagliare in due la difesa locale e scaricare per Boffelli, 8,  con i suoi tiri piazzati. L’argentino,   impiegato diligentemente quale sesto uomo, risulta chirurgico nel rapporto rendimento-minuti giocati. Cassino non riesce a prendere i suoi consueti tiri aperti, perde molti palloni in attacco, si ostina nei pick and roll e,  trova canestri per lo più  dal centro dell’area, senza tuttavia scalfire  le resistenze avversarie. Tra il tripudio generale dei tanti scauresi intervenuti, la squadra di Sabatino esce tra gli applausi, si presenta, con un calendario favorevole e malgrado  abbia solo 7 uomini effettivi, sembra essere  la squadra in grado di far saltare in aria ogni previsione. Cassino deve ritrovare la serenità, la voglia di sacrificarsi in difesa,  “ dulcis in fundo “ un anima…perché scherzi a parte, giocando malissimo ha fatto comunque 80 punti…! Peccato che al prossimo turno riceva la capolista, ma per il talento che possiede, non mi sbalordirei vincesse! Spetta un lavoro non indifferente, di concerto con la guida tecnica, a Furio de Monaco, vecchia gloria della Virtus e, più in generale, del basket cassinate, dalla scorsa settimana team manager di questa formazione, al quale rivolgiamo il più sincero “ in bocca al lupo “.

Sempre affiancata allo Scauri, a 30 punti ,in classifica, ma con lo scontro diretto a sfavore, c’è Scafati, vittoriosa nettamente su Fondi, per 99 a 72. Salernitani temibilissimi tra le mura amiche, capaci di giocare a ritmi altissimi sul corri e tira, molto prolifici negli esterni come recita il tabellino, dei soliti Di Capua, 14 e Carrichiello, 21 ed il giovane Malpede, 11, ala in buona crescita. Partita in bilico per un solo quarto, con Scafati in grado di premere sull’accelleratore e schiantare la compagine di Massimo Macaro. Padroni di casa in buona evidenza vicino canestro, grazie alle prestazioni di Sergio, 15 e di Forte, 13. Ospiti con Romano, costretto a lasciare il campo, dopo due tecnici, apparsi eccessivi, tuttavia presenti con Lilliu, 15, Di Giacomo, 9, in buona evidenza, Biordi, 10, buon prospetto e Luzza, 14, costante nel rendimento. Possibilità per la compagine di Iovino, di poter anche migliorare la propria posizione nei playoff, se dovesse vincere le prossime due partite rispettivamente in trasferta ad Isernia ed in casa con Cassino. Per Fondi l’impresa è al limite. Calendario difficile, troppe occasioni buttate in casa, lecito sperare anche nei risultati sfavorevoli delle altre dirette concorrenti alla salvezza  o almeno recuperare gli infortunati, Pietrosanto e Cappiello, per giocarsi tutto ai playout, Isernia e Venafro permettendo… Intanto alla prossima, in casa, il derby tirrenico con Scauri, non promette niente di buono!

Ritorna al successo, con una prestazione autorevole, Empoli, espugnando per 55 a 68, il PalaMalè a Viterbo. Reduce dalla brutta sconfitta casalinga con la Luiss, la squadra di Bassi, con questa vittoria, la quinta in trasferta, consolida l’ottavo posto utile per i playoff, distanziando di quattro lunghezze, Luiss e Catanzaro e, comunque a soli a due punti dalla coppia Scauri, Scafati. Difesa individuale molto fisica dei toscani, una delle migliori del campionato, ottimo collettivo, che, in pratica, prendendo un break di 10 punti, concedono pochissimo ad una Viterbo molto vulnerabile sul piano dell’intensità. Micidiali le ripartenze degli ospiti, bravi a capitalizzare a campo aperto, con Mariotti 12, Bei, 13, giovane play in continua ascesa e Samoggia, 17, miglioratissimo, più responsabilizzato. Viterbo, non riesce a scuotersi, sui soliti Giancarli, 14, Peroni, 10 e Marcante, 20, non ruota più un gruppo coeso, vedovo di Marsili, fondamentale, vicino canestro, per questa squadra.

Per chiudere Maddaloni-Isernia. I padroni di casa, con questo successo, per 94 a 84, mettono un più sei, in classifica, sui molisani, in quella che potrebbe essere una probabile sfida nei playout. Ospiti, meglio in avvio, molto polarizzati nella costante ricerca del tiro da 3pt. Padroni di casa progressivamente in testa grazie alle giocate del duo Desiato, Caceres, entrambi 16 punti, ma più organici nel collettivo anche con i perimetrali Rubbera, 30, Garofalo, 10 e con il lungo Rusciano, 17, buon alter ego di Caceres. Maddaloni che consolida un vantaggio di 10 punti, sufficiente a ribaltare anche lo scarto nei confronti diretti. Isernia, molto perimetrale:  Guagliardi, 12, un sempre più positivo Esposito, 13, Poggi, 11, un po’ più interno degli altri, Smorra, 12, Patani, 9 e soprattutto il play tascabile, scafatese, Sansone, 18, in buona evidenza. Squadra quella molisana, con molti peccati di gioventù e difensivamente parlando ingenua….troppi i 94 punti subiti! Calendario non generoso con gli isernini! A presto

 

 

                                                                                                  MIMMO BIELLO