16/11/2015
Mimmo BIELLO

L’ottava giornata di campionato di serie B, girone C, conferma, nell’alta classifica, l’attuale strapotere dell’ Eurobasket  e la solidità di Napoli, che insegue ad una incollatura.  In genere, regna  equilibrio nel centro/alta classifica con una striscia di 3 squadre a 12 punti, Cassino, Palestrina e Viterbo, senza dimenticare con sorpresa ma senza scandalo, le sconfitte di Palermo ad Empoli e di Palestrina, sul torrido campo di Scafati. Da rimarcare, nel centro/bassa classifica, la vittoria di Scauri su Catanzaro, dopo 4 sconfitte consecutive ed il colpo in trasferta della Luiss, a Fondi, dopo ben 2 supplementari.

Dicevamo della solidità di Eurobasket, a punteggio pieno, che si aggiudica, senza patemi d’animo, il derby con i giovani della Stella Azzurra, apparsi  ancora una volta, in un momento di chiara difficoltà se non d’involuzione. L’eloquente 91 a 51, testimonia la forza del team capitolino, assolutamente in uno stato di forma ideale e con una manifesta completezza in ogni settore del roster….si direbbe una macchina perfetta, per ora! I ragazzi di D’Arcangeli, provano a far girare fuori ritmo i cugini alternando il pressing con la zona, ma oltre ad una giornata nel tiro da dimenticare, sufficienti solo Da Campo 15 e Radovic 10, subiscono subito un parziale di 10 a zero nei primi minuti per poi essere tramortiti con successive 5 triple che, al termine del primo quarto, indirizzano chiaramente l’andamento della gara. Eurobasket con Righetti 21, Birindelli 13, Romeo 11, Staffieri 10 e Dip 8, consolida il suo vantaggio e vince a mani basse. La verità su questa squadra, inizieremo a conoscerla già da prossimo sabato,  quando riceverà in casa Napoli, in un big match tutto da vivere.

Nella vittoria di Napoli contro Maddaloni, in pratica, sembra di assistere ad un remake della gara dominata dall’Eurobasket contro la Stella Azzurra, tale è la superiorità dei padroni di casa che regolano la compagine casertana per 85 a 50. Quel che colpisce della squadra allenata da Di Lorenzo è l’approccio, per ora, sempre indovinato, al tipo di gara affrontato. L’equilibrio tra le performances offensive dei singoli, in un contesto di squadra già maturo e cinico al punto giusto, e la quadratura tattica, nei momenti topici, espressa attraverso l’utilizzo della difesa ad uomo, puntuale negli spostamenti e nella cattiveria delle giocate. L’ Eurobasket  pare avere più profondità nel pacchetto dei lunghi rispetto a  Serino, Fall e Giovanatto e forse una regia, con Stanic, meno fisica ma più illuminata nei confronti di Berti; dalla panchina, Di Lorenzo vanta, da allenatore,  una maggiore esperienza, rispetto a Bonora, nella gestione di partite difficili. Elementi teorici di discussione che troveranno sabato le prime conferme o meno. Tornando alla gara con Maddaloni, Iannone viene inserito in quintetto e ripaga con 11 punti insieme a Serino. 11, Villani poi 10, Berti 10, Fall 14 e Parrillo 9. Napoli dilaga da subito e non lascia intravedere cali, Maddaloni conferma di essere in un tunnel problematico e con  qualche problema di passaggio, dalla gestione ciclica di M. Massaro alla gestione locale di G. Monda…  Oltre i 14 di Caceres, i 14 di Chiavazzo  e gli 8 di Desiato, poco altro!

La sorpresa più significativa, nella giornata, la fornisce Scafati che, in maniera molto convincente, si sbarazza di Palestrina, per 89 a 72. All’interno di un Palamangano gremito, la squadra di Iovino, conferma i miglioramenti riscontrati nelle ultime giornate, ritrovando la vena di del play Di Capua, 19, di Carrichiello,21, di Petrucci 18, avvalendosi dei contributi fisici di Mlinar 12, Monacelli 9 e della vocazione gregaria di Sergio, 6. La partita per Palestrina inizia male, con Rischia vittima di un attacco febbrile e Pierangeli, da subito infortunato al ginocchio. I laziali giocano sotto ritmo e subiscono molto nella fase difensiva, Scafati ha il merito di comprendere la giornata negativa degli avversari, esasperando il confronto con difesa “mani addosso” e contropiedi ficcanti che, creano break significativi, come quello del terzo quarto, 70 a 51, tombali sull’esito della partita! Palestrina ha pochissimo dal trio Pierangeli, Pozzi,6 e Rischia 5, nonostante le performances di Rossi, 24, di Molinari 14, e la sufficiente vena di Bisconti, 9, è costretta alla resa.

Non va molto meglio, almeno negli esiti, a Palermo, che cede le armi per 61 a 52, di fronte ad un Empoli, scosso dalla rocambolesca sconfitta di Isernia e dunque voglioso di riscatto. I siciliani, anch’essi reduci dal ko a Palestrina, in un collettivo momento no, con qualche problema all’interno dello spogliatoio, molto insufficienti al tiro, nervosi  in certe reazioni, scompaiono all’improvviso dalla partita, subendo nel terzo quarto un break decisivo. Non sortisce effetti il rientro, dell’ex Latina, Rizzitiello 3,  la buona volontà di Antonelli , 17 e di Merletto, 9. Anche Requena, 6 ,e Stella, 2, sotto tono. Tucci, ritrova gli stessi fantasmi di una settimana prima a Palestrina, con qualche polemica in più. Empoli, squadra non dotata di talento trascendentale, ma capace di giocare a ritmi bassi con buona coralità e di difendere con altrettanta fisicità, esibisce il “ figlio d’arte “ Samoggia, 15, Mascagni 10, la buona regia di Mariotti,8, Mascagni,10,  e  Ghizzani,9. Tutto suo il quarto quarto!

Atteso dopo lo stop casalingo con Napoli, Cassino offre una eccellente prestazione offensiva, tirando molto bene dal campo, soprattutto dietro la linea da 3, con oltre il 50 per cento. Isernia prova a ripetere lo stesso disegno tattico rivelatosi vincente contro Empoli, sempre tra le mura amiche, una settimana prima. Per i molisani, nonostante le  buone le prove di Guagliardi 20, di Gentili 18 e di Patani 13, il reiterato utilizzo del pressing  eppoi della zonepress combinata alla zona, si rivela un boomerang, con i sanbenedettini, pronti e puntuali a tagliare come il burro tale disposizione oltre a far valere un obiettivo tasso di classe superiore. Molti i loro break realizzati in transizione, con situazioni di tiri aperti a seguito di vantaggi  mantenuti e concretizzatisi nelle penetrazioni o sugli scarichi al tiro. Dominante Grilli, 22, con un ottimo 4/7 sia da 2 che da 3, questa volta sicura in regia e positiva al tiro, la prestazione di  Lovatti, 14, del “faro” Carrizo ,14, dell’utilissimo Dri, 13, del positivo Castelluccia con 11 punti, n.4 “tattico”, molto esterno, decisivo in quanto tiratore dalla distanza, se sfruttato nei giochi a due in pick and pop, dal centro, o sugli scarichi, dall’angolo. Da rivedere nonostante i suoi 17 punti, Ianes, apparso incerto, a dispetto della sua esperienza negli 1c1 spalle o fronte a canestro. In un campionato di levatura superiore, la cosa non meraviglierebbe, essendo stato di fama sempre un gregario, però  in qualità di unico primo lungo della squadra, memore anche delle recenti uscite, dal roster , in quel ruolo, in attesa della riapertura del mercato, la sana società cassinate ha l’obbligo di chiedere di più dall’atleta meranese.

Dopo 3 giornate, un calendario difficile, 3 sconfitte consecutive sotto la sua gestione, 4 complessive e qualche polemica, lo Scauri targato Renato Sabatino, supera, con un buon terzo quarto, consolidando il vantaggio acquisito nel quarto, un comunque rispettabile Catanzaro, Carpanzano, 18, Abassi, 13, Di Dio, 14, Sereni , 9, col punteggio di 77 a 66. La grande pressione difensiva individuale, sul quale il tecnico pontino ha lavorato in settimana, produce i suoi effetti nel terzo quarto con un buon numero di palle recuperate che, tradotte in altrettanti contropiedi, sbloccano la partita da un equilibrio influenzato dagli attacchi ancora titubanti dello Scauri. Finalmente sugli scudi Svoboda, 18, Lombardo, 12, utile il contributo di Bertoldo 10, ma questa è una squadra comunque dipendente dall’asse Richotti , 9 – Bagnoli, 22, quest’ultimo, centro tornato agli antichi splendori nella categoria e da annoverare tra i “fattori” del girone. Decisive, per definire il campionato dei tirrenici, le prossime due partite, a Viterbo, contro una delle squadre più sorprendenti del campionato ma soprattutto in casa col forte Cassino, tra 2 settimane.

Nella bassa classifica, la Luiss, viola il campo di Fondi, non senza sorpresa. I sud pontini, reduci dal netto successo di Maddaloni, erano attesi ad una conferma. Ebbene, in una partita appassionante, drammatica, non da consigliare alle coronarie più sensibili,  gli studenti romani inseguono per tre quarti i pur protagonisti padroni di casa ( Pietrosanto 12, Cappiello 12, l’eterno Lilliu 31, Biordi 15, l’utile Di Marzo 8), andando spesso all’inferno per poi tornare e rimpattare le sorti, a 40 secondi dal termine, con una bomba da 3 di Chiatti, 20 pt….encomiabile. La squadra di Andrea Paccariè, nei supplementari, soffre, ma pur senza Gorrieri e Beretta usciti per falli, con Faragalli 18, De Dominis 13, appunto Chiatti 20, Marcon 22 e Rambaldi 10, alla fine del secondo tempo supplementare ha la meglio su un comunque positivo Fondi, per 97 a 92, in virtù di una maggiore tenuta fisica ed anche di una freddezza apprezzabile, considerata la giovane età, nei momenti decisivi. Fondi, per la prima volta, con Romano sotto tono, 4 pt, dovrà  imparare a giocare punto a punto, nella consapevolezza che la salvezza si raggiunge prendendo un rimbalzo in più e segnando magari un canestro in meno.

In conclusione, la vittoria di un maturo Viterbo, per 69 a 55, a Venafro, con i padroni di casa, privi di Loughlimi, con Tamburrini 14, Fossati 11 e Chiari 13 in evidenza.  Non basta un un grande cuore alla squadra di Mascio, in partita nel corso di ciascun quarto, ma limitata nelle soluzioni dal perimetro e punita poi a rimbalzo dalla formazione laziale. I ragazzi di Fanciullo, ora con 12 punti in classifica, siedono al tavolo con compagini ben più titolate, confermano l’ottima idea di gruppo e di compattezza scaturita fino ad ora  di essi! Si segnalano  a referto  Peroni 23, Giancarli 12, Marcante 10 onnipresente in tutte le scelte nei momenti decisivi e Rovere 7. Come per lo Scauri anche per il Viterbo, lo scontro diretto di domenica prossima, al Palamalè, ci dirà quanto vale davvero la squadra della Tuscia. Au revoir!

 

                                                                         Sempre vostro

                                                                        MIMMO BIELLO

 

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