Mimmo BIELLO
30/11/2015

Un turno di campionato interessante, quello della decima giornata di andata, del campionato di B, girone C… Partite spettacolari sia nell’alta classifica che nelle zone calde, pubblico numeroso sui campi, gioco con quota tecnica di spessore, offerta da alcune compagini, particolarmente in condizione, quali Cassino, Napoli, Viterbo ed aggiungerei  Scafati, ma da rimarcare, nonostante la sconfitta, il tentativo di giocare un basket molto a campo aperto, dello Scauri, nel match più bello della giornata contro il Cassino. Davvero un girone degno!

Luci della ribalta, sul Palaborrelli, a Scauri, dove Cassino e Scauri danno vita ad un match di rara intensità. Il derby del basso Lazio, tra due grandi ma differenti tradizioni di pallacanestro, mantiene tutte le attese. Col punteggio di 99 a 94, Cassino vince con personalità, la partita più difficile di questo suo nuovo corso; si mostra gruppo compatto e consapevole dei suoi mezzi, supera i momenti di difficoltà, giocando con sangue freddo i palloni più importanti, e piazzando il colpo del Ko con il “Killer istinct” della squadra ormai cinica, pronta a fare le stesse giocate che contano, in un potenziale clima di playoff! Scauri, fedele al verbo cestistico di Renato Sabatino, pratica un basket molto fisico nella fase difensiva, con scelte tattiche rischiose, gioca a ritmo alto contro una squadra più talentuosa mantenendola però alta nel punteggio, viene tradita dagli esterni, Svoboda in particolare, 16 pt, ma mai decisivo….! Superbo Richotti con 27 pt, positivo Salvadori con 14 pt,; Bagnoli, 16, si conferma in grado di fare la differenza, ma non viene adeguatamente sfruttato in post basso, quando il Cassino si ritrova in campo, soltanto con Ianes, dei lunghi, gravato di 4 falli. Una condotta che porterà ad un discreto numero di palle perse nel terzo quarto, con la partita comunque in bilico. Cassino, trova uno Ianes incredibile, con 23, 8/9 al tiro, 8 rimbalzi e una maturità invidiabile nei momenti clou, anche un Grilli,14, meno prolifico ma più diligente, un Lovatti, 12, positivo, un Carlo Castelluccia, 12, autentico sesto uomo di lusso, tanto micidiale nel tiro da tre in situazione di pick and pop o di scarico, a campo aperto, così anche in un  prezioso ed oscuro  lavoro difensivo d’anticipo su Bagnoli….infine un Carrizo, 19, semplicemente terrificante nelle bombe di fine periodo e nel procurarsi i falli da trasformare in lunetta. Proprio la rivedibile esecuzione del cambio difensivosui giochi a due, praticata dallo Scauri con Carrizo protagonista, condanna i tirrenici a subire nel finale due tiri aperti che, sull’81 ad 83, mettono il Cassino a più 5 e dunque a distanza di sicurezza. In sintesi, Sanbenedettini col vento in poppa per la prossima  trasferta, a Roma, con L’Eurobasket. Tirrenici ancora bisognosi di lavorare su certe situazioni tattiche non senza controllare alcune posizioni strane come quella di Svoboda, per ora nel rendimento, inferiore alle attese!

Napoli, ritorna al PalaBarbuto e davanti a 600 afficionados, si afferma per 104 a 78, contro un coriaceo Catanzaro che, lotta per due quarti per poi venire tramortito, nel terzo quarto, dai repentini cambi di ritmo dei campani, capaci d’imprimere accellerazioni impressionanti nella difesa pressing individuale, abbinate alla transizione di prima onda, da lasciare il segno,  soprattutto ad inizio terzo quarto. Grande prestazione di  Iannone 21, molto costante Serino, 19, speculare Villani, 14, esperienza e giusta cattiveria agonistica, chirurgico Sabbatino, 19,dalla panchina con furore, Parrillo,14, tiratore mortifero, Simone Berti, elemento equilibratore del quintetto, fisico e caparbietà in grado di poter difendere su ciascun ruolo avversario. Per Catanzaro, crollata nell’ultimo quarto, Carpanzano 19, Abassi 20, Sereni 20 e Di Dio 11.

Non particolarmente impegnativa la domenica dell’Eurobasket, vincente per  72 a 33, contro un Venafro, out Minghella e Capuano, fanalino di coda che, inizia a risentire, delle risicatissime rotazioni e non in grado di poter competere per lo meno sul piano della prestazione. Per i romani, con Fanti e Stanic, in tribuna  e Righetti n.e., tutti e tre bisognosi di recupero, finalmente si vede in campo la linea verde, con gli under Nardi, Belotti e Cicchetti in bella evidenza. Si attendeva da tempo, da parte del club capitolino, un innesto a piene mani, in prima squadra, dal fiorente quanto prestigioso settore giovanile…prerogativa questa, che non ha impedito a coach Bonora, di rafforzarsi sul mercato di B con atleti di caratura, anche non italiani, come ad esempio Stanic, a voler ribadire la ferma volontà del sodalizio caro, al grande “Vate”, Valerio Bianchini, consulente della società, nelle relazioni esterne e nella comunicazione, ad arrivare fino in fondo al discorso promozione. Tornando alla gara, costante dominio dell’Eurobasket , con Dip 14, Casale 16, Tomasello 11, Birindelli 10. Un più 18 iniziale che si è progressivamente amplificato. Per  Venafro, buono il recupero di Louglimi, 8, momento di stanchezza, per il fino ad adesso positivo Tamburrini, 5. Molto difficile per i romani, l’impegno casalingo, di sabato prossimo, contro un Cassino ormai in grado di esprimersi con autorità su tutti i campi.

In pratica il “remake” della partita precedente, tra Stella Azzurra e Palermo, terminata 49 a 82 per gli ospiti. I siciliani di Gianluca Tucci, superato il momento difficile e finalmente recuperato a pieno regime Nelson Rizzitiello, riescono ad offrire ottimi sprazzi del loro potenziale, pur trattandosi di un “cantiere aperto”, che comunque ha bisogno di crescere nella personalità di squadra. A Roma, Palermo ha condotto subito di 18 punti, giocando sul velluto, una volta portatosi sul 26 a 44. Antonelli 14, Rizzitiello 12, Urbani 18, Ondo 9, Stella 7, ancora deludente l’argentino, ex Scauri, Requena. Un giudizio su questa squadra si potrà dare quando gireranno tutti a pieno regime, ad esempio nel prossimo scontro diretto. Per la Stella Azzurra, vittoriosa protagonista, in settimana, dell’anticipo della tredicesima giornata, per 74 a 55, nel derby con la Luiss, poca consistenza vicino canestro e prestazione insufficiente con i soli Da Campo, 7, ed Ulaneo, 11, in partita. Tuttavia cari amici, parlando di settori giovanili, un distinguo va fatto, Germano D’Arcangeli, coach e Gm della Stella Azzurra, a differenza di altri club dotati di buoni settori giovanili, disputa la B, con ragazzi del 99….scusate se è poco! Il movimento nazionale, “honoris causa”, dovrebbe essere grato a questa società, in grado di fornire giocatori a vari livelli ed a varie società, anche nel girone, come ad esempio l’Isernia.

Appunto i molisani, pur soffrendo molto contro un Maddaloni voglioso di riscatto, riescono ad avere la meglio in un finale incandescente. La coppia dal tiro “tiro ignorante”, così ribattezzata da qualche altro collega corrispondente, Guagliardi 24 e Gentili 14, oibò…Stella Azzurra docet,  lancia in orbita l’Isernia, poi ben assistita da Poggi 14 e da Patani 13, dal locale Triggianni 8 e dal nuovo arrivato Esposito, 7, scuola Virtus Roma. Invero Maddaloni, tradita da un Caceres sotto tono,7, ma  guidata da un ottimo Totò Desiato, 20, con Chiavazzo 13, Rusciano 14 e Florio 17, conduce a lungo, oltre a chiudere i due quarti 45 a 49,  nel terzo quarto raggiunge anche più 11 e più 9, salvo perdere la bussola negli ultimi 3 minuti del terzo quarto. L’ultimo quarto diventa una bolgia, con i giovani isernini, abitualmente avezzi a punteggi alti nonché ad avventurose e talvolta efficaci difese a tutto campo, capaci di ribaltare l’esito del match con due bombe pesanti di Guagliardi e fissarlo sull’87 ad 82. Maddaloni, ancora in affanno alla distanza, ma in sicura ripresa, conferma l’assoluto bisogno della vittoria, per uscire da una situazione d’imbarazzo.….Urge recuperare Caceres, il valore del  quintetto casertano è al di sopra di quanto dica la classifica!

Palestrina, più volte sotto nel punteggio, sul campo della  Luiss, dopo aver chiuso con 8 punti di passivo, 44 a 36, i primi due quarti, affidandosi ad una difesa individuale  molto fisica, nel terzo quarto piazza un break di 17 a 3 e così, dal 48 a 38, con Rischia 19 e Rossi 24, sugli scudi,  passa a condurre 51  a 55; momento topico nel quale ritrova, sotto canestro un efficace Bisconti, 12, ed un Gagliardo, 8, sempre qualitativo nel rapporto minuti giocati e qualità prodotta. La Luiss, paga, i 7 punti in 10 minuti del terzo quarto e gli inevitabili cali fisiologici contro gruppi molto esperti. Termina 68 a 78 per i prenestini, squadra sempre temibile anche se meno brillante, al momento, di Napoli, Cassino ed Eurobasket!

Una delle partite più emozionanti, si gioca ad Empoli, dove i toscani, in testa per tutta la gara anche di 18 punti, 44 a 26, si spengono alla distanza consegnando la partita ad un Viterbo molto solido e mai perso d’animo che, sul fil di sirena, la spunta per 62 a 61. I padroni di casa, iniziano alla grande, sospinti da Mariotti 10, Terrosi 20 e Bei 17…come vedremo sarà  quest’ ultimo protagonista del clamoroso 0 su 2 dalla lunetta, a pochi secondi dalla fine, i ragazzi della Tuscia soffrono e soprattutto perdono molti palloni di cui uno nel finale di secondo quarto, sul cui prosieguo dell’azione, una bomba di Terrosi porta a più 18 i toscani.  Impensabile ciò che accade alla ripresa, dove Viterbo, con Peroni, 14, Marsili, 16, Giancarli, 8 ed un Marcante in calo, 5, si affida d una zona  pari molto chiusa che, spegne progressivamente le luci ai padroni di casa, rosicchiando punto dopo punto. Empoli, segna 17 punti in due quarti, emotivamente crolla sbagliando non poco dalla lunetta…! I toscani sembrano rivivere lo stesso film d’Isernia,  con un finale convulso,  caratterizzato da errori a vicenda, non ultimo come dicevamo, lo 0 /2 dalla lunetta di Bei a 9 secondi dalla fine, con i toscani sul più 2. Fatale un ulteriore palla persa e la bomba di Rovere che sulla sirena consegna alla squadra di Fanciullo, la vittoria per 61 a 62. Viterbo, 14 punti in classifica, come la blasonata Palermo, merita tutto il rispetto fino ad ora acquisito. Per L’Empoli è una mazzata pazzesca pensando alla prossima gara in casa, appunto sabato 5 dicembre, contro la capolista Napoli.

In ultimo, il successo in trasferta, molto netto, per 55 a 78, di Scafati sul campo del Fondi. Ottima la progressione della compagine salernitana, di Iovino, con Carrichiello out dal quintetto per motivi di salute, alla quarta vittoria nelle ultime 5 partite. Buona prova del collettivo, partito alla grande, con un 0 a 7 iniziale, grazie all’under Sansone in evidenza, 11punti, due triple importanti, nel secondo quarto, che hanno sancito il più 21, 25 a 46. Inoltre significative le performances, di Di Capua, 11, saggia la sua regia, del giovane Malpede, 12, valido sotto le plance insieme al solidissimo Sergio, 11, in grado di conferire alla squadra campana la giusta convinzione,  pur considerando la giornata negativa di Mlinar, 4. Fondi si scioglie subito,  stecca una partita importantissima nell’economia del suo campionato. La compagine sudpontina gioca male nel collettivo, affidandosi ad isolati sprazzi del sempre vivo Lilliu, 17, di Luzza, 11 e di Cappiello 8,ma ottenendo molto poco dalla rimanente parte del roster. Mai in partita, da subito in affanno, con un 25 a 46 che nel secondo quarto, in pratica, sancisce la vittoria meritatissima degli ospiti. Per salvarsi ci vorrà ben altro, au revoir!

 

                                                                                                Sempre vostro

                                                                                                MIMMO BIELLO

 

 

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